Orazio, spazzino fai-da-te: pulisce il suo quartiere prima di andare al lavoro

Un’iniziativa solitaria, con il valore della denuncia. In quartiere dove mancano anche i cestini. Il sostegno dell’associazione Plasticaqquà

pulizia fai da te del proprio quartiere

Orazio ha 65 anni, e di mestiere fa l’ausiliario socio sanitario presso una Asl di Taranto. La mattina presto si sveglia e invece del solito jogging, della ginnastica, di una passeggiata per fare esercizio fisico, Orazio non spreca un minuto e si dedica al suo quartiere. Come? Facendo la pulizia fai-da-te del proprio quartiere, senza chiedere aiuto a nessuno e senza coinvolgere nessuno.

PULIZIA FAI DA TE DEL PROPRIO QUARTIERE

Il quartiere di Orazio è un punto molto delicato della città. Siamo in via Angeli Custodi, rione Tamburi, a pochi metri dallo stabilimento ex Ilva, simbolo del degrado ambientale di un’intera città che aveva scommesso tutto sull’industria siderurgica.  E oggi si trova ancora sospesa tra la riconversione degli impianti e un futuro senza grande industria.

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LA STORIA DI ORAZIO, SPAZZINO FAI DA TE

La strada di Orazio è molto sporca, e questo non è certo colpa dell’Ilva e dei suoi scarichi. Qui si accumulano rifiuti domestici, abbandonati dagli stessi cittadini, troppo spesso incivili. Molta plastica: bottiglie, piatti, bicchieri, buste. Cartone: quello per l’imballaggio e per le scatole che arrivano dalle spedizioni di Amazon. E tanta carta. Orazio fa il classico lavoro dello spazzino, da solo, e pulisce tutto prima di andare al lavoro.

«Non mi sento un eroe né un cittadino modello, ma questa attività di volontariato la faccio innanzitutto per me, per sentirmi partecipe della vita del mio quartiere. E spero che il mio esempio sia seguito anche da altre persone» racconta Orazio. E quando spiega come ha organizzato il suo lavoro di volontario, si scopre che in questa zona della città, molto popolata, mancano completamente i cestini dei rifiuti e i contenitori per la raccolta della spazzatura. Un totale abbandono, che la semplice iniziativa di Orazio rende più visibile.

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PLASTICAQQUÀ

Al momento lo sforzo di Orazio è stato seguito e diffuso da un’associazione molto interessante, a Taranto, una delle città italiane con la più bassa quantità di verde pro capite. Si chiama Plasticaqquà e la sua pagina Facebook ha più di 10mila fan. I volontari dell’associazione vanno nelle spiagge e nelle strade della città, a fare pulizia di plastica e di mozziconi, e incalzano ogni giorno l’amministrazione comunale con le loro denunce. Intanto anche loro sono scesi in campo al fianco di Orazio.

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Photo credit immagine di copertina: La Repubblica

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