Quanto inquinano le Olimpiadi

Milioni di tonnellate di CO2, mai diminuite nelle varie edizioni. Un bagno di sangue per le perdite finanziarie. Non è il caso di ridurre la portata ciclopica dell’evento?

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Gli organizzatori delle Olimpiadi, ormai da diverse edizioni, non fanno altro che parlare di Giochi olimpici green, sostenibili, tutti a favore dell’ambiente. Anche per la Francia, edizione 2024, è andata in questo modo. Ma è davvero possibile avere delle Olimpiadi sostenibili? O non è questo un caso di greenwashing applicato all’universo dello sport?

La prima fonte di inquinamento in occasione dei Giochi olimpici riguarda le emissioni di CO2. Sia a Londra (2012), sia a Rio (2016), avevano promesso una riduzione delle emissioni, sempre sotto il titolo di Olimpiadi sostenibili. E invece, la media delle emissioni nocive non si è abbassata, restando al livello di 3,6 milioni di tonnellate di CO2. Gli organizzatori dell’edizione francese promettono di dimezzarle, portandole a 1,6 milioni di tonnellate. Ci riusciranno? I dubbi non mancano, considerando la quantità di viaggi e di spostamenti di atleti, giornalisti, staff sportivi e organizzativi, personale.

Compensazioni di anidride carbonica

Una leva attraverso la quale gli organizzatori dell’evento parigino puntano al taglio netto delle emissioni di CO2 è quella delle compensazioni (carbon offset). Ma si tratta di un meccanismo molto scivoloso, poco trasparente, e considerato da diversi scienziati del tutto inutile ai fini di un minore inquinamento. Madeleine Orr, professoressa della Loughborough University del Regno Unito, per esempio, non esclude qualche beneficio dalle compensazioni, ma è molto diretta sulla definizione di Olimpiadi sostenibile. In pratica, dice, è una formula da puro greenwashing, inquanto l’unico evento davvero sostenibile <è quello che non si svolge>. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è il giudizio di Lindsay Otis Nilles, di Carbon Market Watch che considera <del tutto fuorviante e irrealizzabile la definizione di Olimpiade sostenibile>, considerando la quantità di emissioni che produce. E che ha prodotto, se consideriamo anche i lavori fatti per gli impianti, le infrastrutture e la rete dell’accoglienza. L’unica soluzione per avere un effetto positivo sull’ambiente in occasione dei Giochi olimpici sarebbe applicare quanto chiesto sulla rivista Nature già nel 2021: ridurre le dimensioni dell’evento, spalmarlo e alternarlo in diverse città, implementare standard indipendenti di sostenibilità. Tutte scelte che inciderebbero sicuramente sul giro d’affari delle Olimpiadi.

Quanto costano le Olimpiadi

Anche le Olimpiadi di Parigi rischiano di trasformarsi, in termini finanziari, in un bagno di sangue. Tutte le previsioni del budget, aggiornate continuamente, sono saltate. Si era partiti da circa 6 miliardi di euro, per poi arrivare a 8 miliardi e, infine, ci si avvicina a quota 10 miliardi. Con un buco di circa 3 miliardi di euro. Un altro buon motivo per ridurre la portata ciclopica dell’eventi.

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