Raccolta delle castagne, i danni che arrivano dagli alberi distrutti e dalla concorrenza cinese

RACCOLTA CASTAGNE

Quella di quest’anno sarà un’ottima annata per le castagne, che finalmente si stanno riprendendo da una lunga e preoccupante crisi. Secondo le stime di Coldiretti nel 2017 la raccolta di uno dei prodotti d’eccellenza del made in Italy segnerà un +25% a livello nazionale. Una buonissima notizia dunque, anche se i 60 milioni di chilogrammi che si raccoglievano qualche anno fa sono davvero lontanissimi.

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Secondo le prime previsioni dell’associazione dei coltivatori, quest’anno il raccolto di castagne in Italia si dovrebbe attestare tra i 25 e i 30 milioni di chili. Un dato in crescita, dovuto soprattutto alle operazioni messe in campo per contrastare il ‘Dryocosmus kuriphilus‘, il parassita proveniente dalla Cina che ha invaso i boschi italiani, decimando i raccolti dell’ultimo decennio.

CASTAGNE CINESI

La raccolta di castagne, dicevamo, è notevolmente diminuita negli ultimi anni. E i motivi sono svariati. Innanzitutto, i castagni sono alberi che richiedono molto lavoro sia nella manutenzione che nella raccolta dei frutti; c’è stato poi l’aumento della concorrenza, soprattutto cinese. Da segnalare, infine, anche gli attacchi da parte del Dryocosmus kuriphilus, un parassita proveniente guarda caso dalla Cina. Nonostante tutto, però, il prodotto italiano resta un prodotto di origine controllata e di grande qualità, e per questo da preferire e da portare con tranquillità sulle nostre tavole.

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