Siamo grandi consumatori di alluminio. Per le lattine con le bibite (pensate alla birra, all’aranciata, alla Coca cola, etc…), ma anche per conservare alimenti, avere a disposizione vaschette da mettere nel congelatore e anche per la fabbricazione di blister di medicinali. Il rischio dello spreco è molto alto, considerando che nel mondo si producono ogni anno 31 milioni di tonnellate di alluminio. Ma anche l’opportunità del riciclo dell’alluminio è molto alta, con enormi vantaggi. E la scelta giusta, come al solito dipende da noi.
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Raccolta differenziata lattine
Avete mai avuto dei dubbi quando si trattava di buttare nella spazzatura le lattine? In molti, infatti, non conoscono la corretta collocazione di questi specifici rifiuti e si confondono facilmente tra i diversi cassonetti della differenziata: vediamo allora come effettuare correttamente la raccolta differenziata delle lattine, un materiale riutilizzabile in tanti modi diversi.
Dove vanno le lattine di alluminio?
Per capire dove vanno le lattine di alluminio, bisogna partire dal simbolo del riciclo che trovate sulla confezione. Se il simbolo è AL o ALU, la lattina va conferita nella raccolta differenziata dei rifiuti metallici. In quale contenitore, in particolare? Plastica, vetro o un contenitore a parte? Dipende dai diversi regolamenti comunali, anche se in genere la scelta ricade sul vetro.
Raccolta differenziata lattine di alluminio
Le lattine sono in genere composte da diversi tipi di metalli, tra questi l’alluminio che si ricava a sua volta dalla bauxite, un minerale abbastanza raro, importato in grandi quantità in Italia. Sono necessarie sei tonnellate di bauxite per ottenere una tonnellata di alluminio, un processo di trasformazione che richiede l’utilizzo di notevoli quantità di energia. Riciclare l’alluminio invece, comporta solo un quantitativo di energia pari al 5 per cento rispetto a quella usata per la produzione dell’alluminio dalla materia prima.
Differenziare correttamente le lattine e non sprecarle diventa quindi fondamentale considerato anche che si tratta di un materiale che può essere riciclato all’infinito e che l’alluminio è il metallo più utilizzato per la costruzione delle carrozzerie delle auto, degli aerei, degli imballaggi e così via.
Senza contare che, le lattine gettate a terra o peggio ancora disperse nella natura impiegano anche centinaia di anni per degradarsi, con conseguenti enormi danni ambientali.
Dove si buttano i contenitori di alluminio?
L’alluminio viene utilizzato come materiale per diversi tipi di contenitori, e da questo dipende il passaggio finale verso lo smaltimento. Ovvero che cosa possiamo inserire nel cassonetto e che cosa invece non può andare nello stesso.
COSA INSERIRE NEL CASSONETTO
- Lattine per bevande
- Scatole in alluminio (ad esempio le scatole del tonno, dei pomodori pelati, del cibo per animali e così via)
- Bombolette spray in alluminio (ad esempio quelle della lacca per capelli o dei deodoranti)
- Tubetti in alluminio (ad esempio quelli della maionese)
- Vaschette per alimenti in alluminio
- Cerchioni di biciclette
COSA NON INSERIRE NEL CASSONETTO
- Confezioni rivestite di carta
- Oggetti in ferro
- Fogli di alluminio utilizzati per avvolgere gli alimenti
- Stampi per dolci
Per non compromettere la raccolta differenziata verificate sempre che le lattine siano pulite.
Dove si butta la scatoletta del tonno?
Dove si butta la scatoletta di tonno? Il percorso della scatoletta deve avere un passaggio preliminare: liberarla dall’olio, che deve essere smaltito, o riciclato, come qualsiasi olio esausto. Anche le scatolette di tonno possono essere oggetto di riciclo creativo. Una volta pulite di residue di cibo, di olio e di eventuali etichette di carta, le scatolette di tonno seguono il percorso dello smaltimento dell’alluminio stabilito dal regolamento del vostro comune di residenza.
Quanto alluminio c’è in una lattina?
Per avere un’idea di quanto alluminio contiene una lattina, possiamo partire dalla fase finale del processo: il riciclo. Per ottenere un chilo di alluminio riciclato servono 71 lattine. L’Italia è il terzo paese al mondo, dopo Stati Uniti e Giappone, per il riciclo dell’alluminio: è questa è una buona notizia per l’ambiente. Per produrre l’alluminio necessario per una lattina da 33 cl e dal peso di 16 grammi, infatti, vengono inquinati 38 metri cubi di aria, la grandezza di una stanza, e 18 litri di acqua. Inoltre vengono prodotti 24 grammi di anidride carbonica.
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