RACKET DELLE CASE POPOLARI
È un vero e proprio racket che inquina il sistema delle case popolari, oltre un milione di alloggi che dovrebbero andare alle famiglie che ne hanno diritto, secondo i requisiti previsti dalla legge. E invece vanno a chi applica un’altra legge, quella del più forte, del più prepotente. La legge dei clan.
In tutta Italia, secondo i dati di Federcasa, a fronte di circa 800mila alloggi assegnati, ce ne sono almeno 50mila occupati con prepotenza e con metodi illegali. Con una forte presenza della criminalità su questa industria che specula sulla cronica mancanza di case per i ceti più poveri del Paese. Mentre nel Nord (dove si trova il 45 per cento delle case popolari) gli abusi non superano l’11 per cento del totale, nel Centro-Sud la quota degli irregolari tocca l’89 per cento. Con punte fino al 90 per cento, come avviene negli edifici pubblici popolari del quartiere Zen. E nessuno li tocca.
LEGGI ANCHE: Affitti regalati a Roma, una giungla di sprechi e corruzione
RACKET OCCUPAZIONE CASE POPOLARI
A Roma, capitale anche del racket delle case popolari occupate, ci sono interi quartieri dove un singolare connubio tra pregiudicati italiani e clandestini stranieri ha messo le mani dell’assegnazione degli alloggi. A Tor Bella Monaca, a San Basilio, a Tor Sapienza e Ponte di Nona. Stesso discorso a Napoli, dove le liste delle assegnazioni sono controllate dai boss e dai loro aprenti.
Gli sgomberi non sono semplici. La politica locale protegge, anche in modo esplicito, gli abusivi, rivendicando le loro necessità, e infischiandosene del fatto che vengono affermate con violenza e prepotenza, ai danni di altri poveri. E le forze dell’ordine spesso preferiscono chiudere un occhio, come nel caso di ben 99 palazzi occupati abusivamente a Roma.
Il risultato è doppiamente grave. Da un lato il racket impedisce l’assegnazione di case a chi ne ha diritto, dall’altro versante soffia sul fuoco del rancore e dell’odio, fino alla xenofobia, contro gli immigrati. Secondo le regole spietate di un’assurda e micidiale guerra tra poveri.
GLI SPRECHI DELLO STATO CHE NON FUNZIONA:
- Vitalizi, tutte le bugie che i politici hanno detto per non toccarli a nessuno
- Sprechi Sanità, in Campania solo in un anno inventati 523 incarichi di primari inutili
- Sprechi nella Sanità, solo con gli aghi si risparmiano 132 milioni di euro. Figuriamoci con il resto…
- Web tax, basta rinvii. Lo Stato italiano sta perdendo decine di miliardi di euro
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.