RECOL STARTUP STUDENTI BRINDISI –
L’idea è nata nell’ambito della Startup Junior Club a The Innovation Game, ma è di quei progetti non spreconi che potrebbero avere vita autonoma nel futuro e che a noi piace molto, perchè è ideata da menti giovani e combina tutela dell’ambiente e business sostenibile.
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Come leggiamo in un articolo di Repubblica.it, undici studenti della classe IVG del liceo scientifico Fermi-Monticelli di Brindisi hanno sviluppato un progetto di riciclaggio degli olii e degli inquinanti delle barche: un sistema per filtrare e depurare quelle acque arrivando ad ottenere tre prodotti rivendibili sul mercato, nello specifico olio combustibile, acqua distillata e sale.
Come funziona la loro startup, che hanno ribattezzato Recol? Si fa recapitare l’acqua sporca delle navi riposta in cisterne: attraverso questi contenitori le acque vengono lavorate tramite processi chimici per ottenere i tre prodotti. Il processo l’hanno studiato a scuola, e la volontà di creare la startup è per tutelare una risorsa fondamentale per l’economia della loro zona come il mare.
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Uno degli elementi vincenti è la replicabilità: questo sistema può essere portato in ogni porto, ma necessita di investimenti non indifferenti. Però i ragazzi non si danno per viniti: un gruppo su Facebook e una pagina Instagram portano alta la bandiera, e il ritrovo è ogni sabato (chiamati a raccolta dal gruppo di whazzup). In orario extrascolastico, per portare avanti il loro sogno.
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