A Firenze, la rinascita dell’ex Manifattura Tabacchi grazie alla sostenibilità, alla creatività e alla “Cura” di sei giovani artisti emergenti (foto)

Il progetto “Residenze d’artista” ha permesso a sei giovani, tra i 25 e i 30 anni, di trascorrere sei mesi all’interno dell’ex complesso industriale e realizzare opere in grado di intrecciare la storia del luogo con il rinnovamento in atto. Un percorso sfociato nella mostra “La Cura”

riqualificazione manifattura tabacchi di firenze

Innovazione, identità e comunità: sono queste le parole chiave alla base della rinascita della ex Manifattura Tabacchi di Firenze alle porte del Parco delle Cascine, un complesso industriale comprendente ben 16 padiglioni, costruito tra il 1933 e il 1940, su otto ettari di superficie, e la cui architettura porta la firma di Pier Luigi Nervi.

RECUPERO MANIFATTURA TABACCHI DI FIRENZE

Dismessa da diciotto anni dopo un periodo di attività di circa trent’anni, grazie a un progetto di riqualificazione e recupero, l’ex Manifattura Tabacchi verrà ora restituita a fiorentini e turisti come un luogo di innovazione, cultura e formazione ma anche turismo artigianato. Un polo di aggregazione aperto a tutti e con un occhio alla sostenibilità in cui, entro il 2022, data in cui si concluderanno i lavori, sorgeranno botteghe e laboratori artigianali, un birrificio, ambienti destinati al coworking, spazi per mostre ed eventi, piccoli negozi e tanto altro ancora.

RIQUALIFICAZIONE QUARTIERE MANIFATTURA DI FIRENZE

Un progetto che porta con sé innumerevoli vantaggi anche per quello che diventerà il nuovo “quartiere Manifattura” con in primo piano il verde e la mobilità sostenibile: ci saranno giardini e piste ciclabili, verranno realizzati nuovi parcheggi e riqualificate strade e piazze. È prevista, inoltre, l’apertura di un asilo nido e non mancheranno i luoghi di aggregazione dedicati ai più piccoli.

 
 
 
 
 
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RESIDENZE D’ARTISTA MANIFATTURA TABACCHI DI FIRENZE

Una nuova opportunità per la città ma anche per tanti giovani artisti come Matteo Coluccia, Stefano Giuri, Lori Lako, Mohsen Beghernejad Moghanjooghi, Gioele Pomante e Tatiana Stropkaioivà selezionati tra i migliori studenti delle Accademie d’arte italiane per prendere parte alla prima edizione delle “Residenze d’artista”, un progetto che ha permesso loro di vivere, lavorare ed esporre le proprie opere all’interno dell’ex complesso industriale fiorentino. Un’iniziativa triennale (Manifatturanaturacultura. 2018 – 2010. La Cura, la Meraviglia, L’Armonia) promossa da Manifattura Tabacchi di Firenze e curata da Sergio Risaliti, storico dell’arte e direttore artistico del Museo Novecento di Firenze.

Di età compresa tra i 25 e i 30 anni e di quattro nazionalità diverse (Albania, Iran, Italia e Slovacchia), Gioele, Matteo, Lori, Mohsen, Stefano e Tatiana, come leggiamo su Corriere della Sera nell’articolo della giornalista Jessica Chia, hanno trascorso sei mesi all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi partecipando a laboratori e workshop con artisti di fama internazionale, architetti, designer ma anche ricercatori nel campo del sociale, scrittori, poeti e registi. 

 
 
 
 
 
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MOSTRA LA CURA PRESSO MANIFATTURA TABACCHI DI FIRENZE

Un percorso iniziato nel mese di settembre 2018 e sfociato nella mostra La Cura, il primo progetto artistico ad inaugurare gli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi.

Grazie alla possibilità di usufruire dell’alloggio all’interno dell’ex complesso industriale, di una borsa di studio e di atelier personali, i giovani artisti emergenti hanno avuto l’opportunità di realizzare opere in grado di intrecciare la storia del luogo con il rinnovamento in atto

Come spiegato sul portale dedicato al progetto, “Cura” significa “cura del contesto ambientale, del pianeta, del luogo urbano, così come del corpo e dello spirito, della conservazione del patrimonio e della innovazione”.

Un impegno ben visibile in Dama di Mohsen Beghernejad Moghanjooghi in cui le “piante” sono state realizzate riutilizzando i resti dell’intonaco raschiato dalle pareti della Manifattura Tabacchi.

RIQUALIFICAZIONE MANIFATTURA TABACCHI DI FIRENZE

Una vera e propria “officina neo-rinascimentale” quella ricreata dai giovani artisti emergenti all’interno dell’ex complesso industriale grazie alle “Residenze d’artista”, come spiega Sergio Risaliti, curatore del progetto.

Le Residenze d’artista proseguiranno sia nel 2019 che nel 2020 sui temi della Meraviglia e dell’Armonia: intanto, fino al 19 maggio, presso via delle Cascine 35, sarà possibile visitare, gratuitamente, la mostra “La Cura” dei giovani artisti emergenti.

(Nell’immagine di copertina realizzata da Alessandro Fibbi, i sei giovani artisti emergenti che hanno preso parte al progetto “Residenze d’artista” e l’artista Luca Vitone – Fonte: www.manifatturatabacchi.com)

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