Al porto di Lampedusa, l’isola ecologica per i rifiuti pericolosi

il progetto di Legambiente e Coou - Consorzio Obbligatorio degli oli usati che ha visto la consegna a Lampedusa di un’isola ecologica all’interno della quale saranno posti un serbatoio da 500 litri per la raccolta dell’olio usato in ambito nautico e portuale e un contenitore per la raccolta delle batterie esauste.

Recupero rifiuti pericolosi: l'isola ecologica del porto di Lampedusa

Tra i rifiuti più pericolosi per l’ambiente vi è senza dubbio l’olio lubrificante usato prodotto in ambito portuale e nautico: quattro chili di olio usato, corrispondenti al cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche e causano la morte per asfissia della fauna e della flora sottostante.

RECUPERO RIFIUTI PERICOLOSI A LAMPEDUSA

Un danno ambientale di proporzioni enormi quindi: nonostante tutto, lo sversamento illecito degli oli è un fenomeno ancora troppo sottovalutato.

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ISOLA ECOLOGICA PER IL PORTO DI LAMPEDUSA

Da qui il progetto di Legambiente e Coou – Consorzio Obbligatorio degli oli usati che ha visto la donazione alle autorità di Lampedusa la consegna di un’isola ecologica all’interno della quale verranno posti un serbatoio da 500 litri per la raccolta dell’olio usato e un contenitore per la raccolta delle batterie esauste.

Nella nuova isola ecologica che verrà attivata entro la fine della stazione balneare, verranno così conferiti almeno 1.000 litri l’anno di olio usato, che se venissero gettati in mare potrebbe inquinare una superficie d’acqua di 1.250.000 mq.

RECUPERO OLIO USATO E BATTERIE ESAUSTE LAMPEDUSA

Un’isola ecologica fortemente voluta a Lampedusa, dall’amministrazione comunale e dalla Capitaneria di Porto, un progetto a cui partecipa anche Cobat – Consorzio nazionale raccolta e riciclo, per un successivo adeguamento del punto di raccolta anche per il recupero delle batterie al piombo esauste.

Un grande passo in avanti in difesa dell’ambiente e del mare di Lampedusa tenuto conto che, in Sicilia, solo il porto di Riposto, in provincia di Catania, era già attrezzato al conferimento dell’olio usato. Sugli oltre 200 porti turistici italiani, solo una trentina sono attrezzati per la raccolta dell’olio lubrificante usato con un’apposita “Isola del porto”, mentre tutti gli altri restano ancora scoperti.

Un progetto che si inserisce a pieno titolo nelle politiche di tutela e valorizzazione ambientale già avviate dal Comune di Lampedusa e Linosa.

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