RECUPERO SCARTI AGRICOLI –
Si parte dalle bucce di pomodoro, che nelle campagne laziali dell’Agro Pontino, di solito finiscono per ridursi a tonnellate di rifiuti, difficili poi da smaltire. Ma si passa anche per gli scarti dei kiwi, dei broccoli, degli asparagi, delle patate, dell’uva e del melone. Insomma, dei rifiuti agricoli che da spazzatura sono trasformati in farmaci o in prodotti per l’industria della cosmetica.
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ITALY CO2 DI DAMIANO DRAGONE –
La scoperta è tutta made in Italy e la si deve a un biologo pontino, Damiano Dragone, nato in America e poi trasferitosi in Italia, che la presenterà a Expo 2015 con la sua società ItalyC02. Finora in questo progetto sono stati investiti 5 milioni di euro, e non sono stati sprecati perché le prospettive sono molto promettenti. Attraverso una tecnica green dagli scarti di frutta e verdura, utilizzando l’anidride carbonica, Dragone è riuscito a ottenere sostanze come il licopene. Si tratta di una sostanza alimentare, con straordinarie qualità antiossidanti, che poi si trasforma in farmaci per curare problemi vascolari, cancro alla prostata e radicali liberi. Di solito, il licopene è ottenuto, specie in India e in Cina, con processi chimici: in questo caso, invece, grazie alla tecnica già utilizzata per decaffeinare il caffè il licopene non ha solventi chimici e non ha bisogno di ulteriore purificazione.
PRODURRE FARMACI DA SCARTI AGRICOLI –
In termini di mercato, soltanto nel settore farmaceutico il licopene rappresenta un giro d’affari di 1,2 miliardi di dollari, ai quali bisogna poi aggiungere quelli che si ricavano nell’industria della cosmetica. «Lo scopo del nostro progetto è di mettere insieme la ricchezza dei prodotti agricoli locali di qualità, senza sprecare gli scarti, con le industrie farmaceutiche della provincia di Latina. E creare così un nuovo marchio che potrebbe rivoluzionare i mercati delle pillole» racconta Dragone. E conferma ancora una volta quanta ricchezza si nasconde negli scarti alimentari: basta solo scoprirla e valorizzarla al meglio.
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