Per il Natale e l’Epifania si preannuncia la solita invasione di giocattoli di plastica. Perché non provare a ridurrne il quantitativo acquistando giocattoli ottenuti da materie prime riciclate? Ad esempio, attualmente in commercio si cono bambole e bambolotti ottenuti da PET riciclato, plastiche del mais e vestitini in cotone bio. Sono giocattoli certificati e rispondenti a tutte le norme di sicurezza e hanno certamente un impatto minore sull’ambiente rispetto ai bambolotti tradizionali.
Quindi se proprio non convincono le classiche bambole di pezza (la bionda nella gallery proviene dal commercio equosolidale) o di porcellana riservate alle più grandicelle ci si può oerinatre vero le ecodoll dell’olandese Keptin Jr che ne produce di bellissime e che costano 40 euro su AltraModa. Tra l’altro il cartone che li contiene è riciclato e si trasforma in culla. Per la casa delle bambole è possibile optare per la versione in legno.
Se invece si preferisce la classica bambola con capelli c’è l’ecodoll Coline (a sinistra nella foto) prodotta dalla storica PetitCollin in vinile atossico e senza ftalati e con imbottitura in cotone biologico riciclato e vestitini in cotone biologico.
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