Innanzitutto i numeri: ogni famiglia italiana spenderà, in media, 350 euro per i regali di Natale. E un terzo di questi saranno riciclati. Nei giorni più caldi per gli acquisti si possono ottenere buoni risparmi, applicando qualche accortezza, e poi dopo la “grande abbuffata” arriva l’occasione di dare un segnale di solidarietà. Per le spese di abbigliamento, per esempio, date uno sguardo agli outlet che ormai si sono moltiplicati in tutte le città: gli sconti arrivano fino all’80 per cento. Per il cibo, preferite la rete della grande distribuzione: i prezzi sono più convenienti, e gli esercizi al dettaglio sono più tentati a speculare nelle ultime settimane prima di Natale. Durante lo shopping evitate l’uso della macchina, e scegliete i mezzi pubblici, la bici, o magari una gradevole passeggiata. Risparmierete così tempo, salute e denaro. Evitate le buste di plastica (che dal 1° gennaio saranno vietate) e rifiutate gli imballaggi, ricordandovi che rappresentano quasi la metà dei rifiuti nelle nostre strade.
Infine, la solidarietà. Quando avrete spacchettato i regali e vi sarete accorti che molti di questi non vi servono, invece di riciclarli con amici, rivolgetevi alla vostra parrocchia di quartiere: farete felice qualcuno. Oppure attraverso la rete di Internet, entrate in contatto con le organizzazioni di volontariato che si occupano di recuperare vestiti, cibo e qualsiasi tipo di oggetti . Sono gesti semplici, ma possono valere tanto. E in ogni caso aiutano a ricordarci anche dell’Altro.
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.