Separare il lavoro dalla famiglia. Non sentirsi in vacanza, ma impegnati a tempo pieno come se fossimo regolarmente in ufficio. Vestiti in maniera adeguata e pronti a rispettare scadenze e orari. Un tempo si chiamava telelavoro, e riguardava una ristretta minoranza di persone; adesso, dopo la pandemia è diventato smart working e resterà, anche dopo la fase acuta dei contagi e del lockdown, come un’opportunità di lavorare da casa, alternata con le giornate in ufficio. In pratica si andranno a non sprecare i vantaggi del lavoro da casa: meno tempi morti e meno traffico nelle ore di punta per gli ingressi e le uscite negli uffici, più possibilità di stare accanto alla famiglia, un notevole risparmio dei costi di spostamento.
Indice degli argomenti
COME LAVORARE DA CASA
Tutto bene, dunque? Sì, a condizione che il lavoro da casa sia fatto con disciplina, efficienza e soddisfazione di tutte le parti in causa.
LEGGI ANCHE: Come organizzare l’ufficio in casa per lo smart working. E come si lavora a distanza
LAVORARE DA CASA CON IL TELELAVORO
Da qui 10 consigli, che abbiamo realizzato consultando i migliori esperti del settore.
- Verificate di essere adatti. Non tutti siamo predisposti a lavorare da casa. Alcuni di noi, infatti, hanno comunque bisogno dell’ufficio, con le sue liturgie, e di un capo che fa sentire il fiato sul collo. Chiedetevi, prima di parlare con l’azienda, se fate parte di chi è invece predisposto a questa forma di attività.
- Uno spazio ad hoc. Ricavate all’interno della vostra abitazione uno spazio ad hoc per lavorare. Comodo, isolato, con la misura giusta e innanzitutto ben illuminato. È importante che comunque abbiate la sensazione di andare in ufficio, e uscire dal quotidiano tran-tran della vita familiare. Lo spazio ad hoc crea questa sensazione che migliorerà il vostro rendimento.
- Orari precisi. Lavorare da casa non significa diventare degli anarchici professionali. Al contrario, è bene darsi degli orari precisi. Quando si inizia, quando si fa una pausa e quando si finisce. Create una routine simile a quella dell’ufficio, vi serve per non perdere il filo della vostra attività. E non rinviate continuamente le scadenze, pensando che lontani dall’ufficio non avete più consegne e tempi da rispettare. “Lo farò domani” è un concetto vietato.
- Tracciate un confine con la famiglia. Cercate sempre di mettere una linea, non virtuale, tra il lavoro e la famiglia. Se volete staccare, per esempio, fatelo secondo il programma fissato, e se vi dedicate a qualche familiare spegnete il computer.
CHE LAVORI SI POSSONO FARE DA CASA?
- Ci sono lavori più richiesti e più adatti da fare da casa. Alcune attività sembrano su misura per essere svolte a distanza, da casa. Come nel caso di tutta una serie di prestazioni che hanno a che fare con l’universo di Internet, dal social media marketer al tester dei siti web. Un’altra attività professionale molto idonea al lavoro da casa è quella dell’insegnante che si può svolgere con ottimi risultati per chi apprende, attraverso Preply, la piattaforma di apprendimento online, dove imparare le lingue straniere e studiare le materie scolastiche con la guida di un docente.
- Attenzione alla concentrazione. A casa farete più fatica a concentrarvi. Ci sono i figli che circolano, una cane da carezzare, una telefonata alla quale rispondere, la tv pronta per essere accesa. Dunque: disciplina. Nel programma potete anche prevedere che, svegliandosi presto, prima accompagnate i figli a scuola e poi tornate a casa a lavorare.
REGOLE DEL TELELAVORO
- Vestitevi da ufficio. Guai a telelavorare in pigiama. Vi induce a essere stanchi, a pensare al riposo, a distrarvi. Vestitevi comunque come ci fosse da andare in ufficio. E vedrete che il rischio pigrizia si riduce a zero.
- Prendetevi delle pause. Non rinunciate, neanche a casa, a staccare con una certa continuità. Brevi ma efficaci pause. Per esempio per alleggerire la schiena, per fare movimento, per sorseggiare con piacere un buon caffè.
- Attenti al cibo. Anche l’alimentazione dovrà essere molto simile a quella di un normale lavoro. Uno snack può essere utile, magari con un frutto, durante il vostro telelavoro. E non rinunciate alla pausa pranzo per un leggero spuntino.
- Sì al riposino, ma con cautela. Concedetevi una “pennichella”, se siete in grado di reggerla. Purché non sia troppo lunga (al massimo 50-60 minuti) e non vi metta in condizione di non essere in grado di riprendere l’attività.
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