Al Niguarda i bambini autistici si curano con i cavalli. E migliorano

RIABILITAZIONE EQUESTRE OSPEDALE NIGUARDA

Una vera fattoria, con tre maneggi (uno all’aperto, uno al chiuso e uno coperto da una tecnostruttura), paddock e scuderia, ma anche aule didattiche e sale visite: quasi 8mila metri quadrati, dedicati ai ragazzi affetti dalle più svariate patologie neuropsichiatriche. Paralisi cerebrali infantili, traumi cranici, autismo e sindromi neurologiche.

L’ospedale Niguarda Ca‘ Granda di Milano, con l’Associazione Vittorio di Capua, è l’unico centro di riabilitazione equestre in Italia. Il bambino, come confermano diverse ricerche scientifiche, vede questo animale grande e possente, e cavalcandolo arriva a scoprire delle sensazioni che lo porteranno ad acquistare una maggiore fiducia nel proprio corpo, una sicurezza cognitiva e affettiva, spaziale-temporale, indispensabile per crescere.

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E i risultati sono molto buoni. Una ricerca compiuta su un gruppo di bambini tra i 5 e 12 anni affetti da autismo e curati con questa terapia al Niguarda, ha dimostrato come i bambini, a contatto con il cavallo, presentino significativi miglioramenti, soprattutto nelle aree delle abilità motorie, della socializzazione e della comunicazione. Da qui, tra le attività del centro ci sono anche corsi di equitazione e di volteggio. «E’ facile stupirsi, anche per noi, dei miglioramenti. Bambini molto chiusi, con seri problemi di comunicazione, sul cavallo di abbandonano e riescono a entrare in sintonia con il terapista» racconta la neuropsichiatra infantile Michela Marzorati «La conseguenza è che sono in grado di portare a termine i compiti che vengono loro assegnati. Ma non solo: tutte queste competenze vengono riportate anche negli ambiti quotidiani, come per esempio a casa e a scuola». Ecco il valore della riabilitazione equestre, con i relativi risultati.

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