Tumore al seno, arriva una pillola in grado di fermarlo. Mentre la chemioterapia è sempre meno indispensabile

Il principio attivo si chiama Ribociclib e inibisce la proteina-chinasi responsabile del diffondersi del cancro al di fuori della mammella. Le chiavi di questa battaglia contro un cancro che colpisce 50mila donne all’anno, restano tre. Stile di vita, alimentazione e diagnosi precoce

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RIBOCICLIB TUMORE AL SENO

C’è una medicina che segna un importante passo avanti nella lotta contro il tumore al seno? Sembrerebbe proprio di sì, e questa è un’ottima notizia. Si tratta del principio attivo del Ribociclib, molto studiato negli anni dai ricercatori oncologici, che inibisce la proteina-chinasi, responsabile del diffondersi del cancro al di fuori della mammella. Il medicinale è già in commercio, e ha superato tutte le autorizzazioni sia negli Stati Uniti sia in Europa, e in Italia è anche entrato nei trattamenti certificati, e rimborsati, dal Servizio sanitario nazionale (la dose somministrata di solito è una pillola al giorno).

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PILLOLA PER COMBATTERE TUMORE AL SENO

Usiamo il condizionale, come sempre quando si tratta di argomenti di questa delicatezza, non per i dubbi sulla validità scientifica del farmaco, ma quanto per la misurazione dei risultati che non potrà non avvenire che tra qualche anno, quando cioè ci sarà una serie storica di terapie accettabile.

Al momento le donne devono sapere che hanno un’altra opportunità da non sprecare in questa drammatica battaglia. In Italia, lo ricordiamo, una donna su otto è colpita dal tumore al seno nel corso della sua vita. Le nuove diagnosi di tumore mammario viaggiano a un ritmo di 52mila l’anno e il cancro mammario è la prima causa di mortalità, come tumore, per le donne.

Oltre l’arrivo di questa nuova medicina, c’è da aggiungere che la ricerca scientifica sta convergendo su due aspetti. Il primo: la chemioterapia, specie per evitare la recidiva del cancro alla mammella, non è più considerata indispensabile. E anche questa è un’ottima notizia per le donne. Una recente ricerca, pubblicata sul Journal of National Cancer Institute, ha stabilito che il 13 per cento di questi tumori sono arretrati e non hanno prodotto recidive senza l’uso della chemioterapia. Una scelta condivisa anche dai ricercatori della Fondazione Veronesi.

COME PREVENIRE IL CANCRO AL SENO

Il secondo aspetto riguarda invece la convinzione che la vera partita, per le donne, si gioca sul campo degli stili di vita, della sana alimentazione, e innanzitutto della diagnosi precoce. Sono queste le chiavi per vincere la lotta contro il tumore, e da oggi ne possiamo aggiungere una quarta, un medicinale che ci fa ben sperare e ci aiuta a capire quanto sia decisiva la ricerca in questo campo. 

RICETTE E RIMEDI NATURALI PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO:

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