Ricehouse è una startup che nasce dalla ventennale esperienza dell’architetta Tiziana Monterisi e del geologo Alessio Colombo. La loro attenzione è rivolta all’edilizia sostenibile e alle soluzioni intelligenti per l’ambiente domestico.
RICEHOUSE PRODOTTI PER EDILIZIA DA ZOLLE DI RISO
Il progetto di Tiziana e di Alessio si basa su un sistema di coltivazione idroponica, che permette di coltivare il riso senza l’utilizzo di terreno e con un consumo minimo di acqua. Le serre verticali, realizzate con materiali riciclabili, possono essere installate in qualsiasi spazio urbano, come i cortili interni dei condomini o le terrazze dei palazzi. Il riso prodotto da Ricehouse è di alta qualità, grazie alla scelta delle varietà più adatte al clima italiano e alla cura delle piante durante tutto il ciclo di coltivazione. Inoltre, il sistema di coltivazione idroponica permette di ottenere una resa maggiore rispetto alla coltivazione tradizionale, riducendo l’impatto ambientale. Ma Ricehouse non si limita alla produzione di riso: il progetto prevede anche la creazione di una comunità di agricoltori urbani, che possono partecipare attivamente alla coltivazione e alla gestione delle serre. In questo modo, Tiziana vuole promuovere uno stile di vita sano e sostenibile, che valorizzi la terra e le risorse naturali delle aree urbane.
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EDILIZIA SOSTENIBILE
Grazie all’esperienza maturata nel settore edile, Tiziana Monterisi ha sviluppato prodotti innovativi per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, garantendo il massimo comfort abitativo e rispettando l’ambiente. In particolare, Ricehouse si occupa di isolamento termico, di traspirazione e di rendere le abitazioni più vivibili. Tra i prodotti sviluppati da Ricehouse, si segnalano i pannelli isolanti in fibra di legno, che consentono di ridurre la dispersione termica delle abitazioni e di migliorare l’acustica interna, e i dispositivi di ventilazione naturale, che garantiscono una migliore qualità dell’aria e di prevenire la formazione di muffe e condense. Grazie all’utilizzo della zolla di riso, sottoprodotto agricolo risultante dal processo di sbramatura del riso grezzo, vengono costruite abitazione con un ottimo isolante acustico. In aggiunta, sempre proveniente dal riso, vengono usati i pannelli isolanti RH50 composti dal 92% da fibre di paglia di riso unite tra loro dall’8% di fibre termofusibili. Il prodotto, che nasce direttamente dal raccolto della paglia, viene poi confezionato secondo misure standard, seguendo le richieste del cantiere edile. Un materassino semi-rigido a bassa densità progettato per nuove costruzioni, ma è adatto anche per ristrutturazioni termiche e igrometriche di edifici esistenti. Garantendo ottime prestazioni di isolamento termico e acustico, trova applicazione in differenti spazi della progettazione. Sano, senza impatto sulla salute, termicamente ed acusticamente efficiente, assicura anche un mantenimento della forma nel tempo. A livello di durabilità, questa fibra vegetale, intrinsecamente a basso tenore di carbonio, è estremamente resistente al deterioramento.
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2023, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023:
- C-PLANT: dalle cenere delle pizzerie al detersivo per la casa
- Centro anziani a Trastevere: dove le persone non sono sole e imparano dagli scacchi all’uncinetto
- Continuum: il progetto di Gucci per recuperare avanzi e scarti nelle sue produzioni di alta moda
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