Kefir: come si prepara il latte fermentato

Rafforza le ossa e il sistema immunitario. Regola l'intestino. Protegge l'apparato urogenitale. I segreti di un antibiotico naturale.

benefici del kefir

Il kefir, il cui nome deriva dal turco keyif che vuol dire “sentirsi bene dopo aver mangiato”, è un latte fermentato che si ricava dalla fermentazione del latte di pecora, di mucca o di capra. Il kefir ha una consistenza liquida e un sapore simile a quello dello yogurt, sebbene il suo gusto sia molto più acidulo. Arriva dal Caucaso ed è una bevanda tipica dei paesi dell’ex Unione Sovietica. Di latte o d’acqua, è un alimento antico che si prepara agevolmente anche a casa. Rafforza le difese immunitarie, elimina i sovraccarichi al fegato e all’intestino, protegge l’apparato urogenitale. Il kefir è una bevanda naturale, da non sprecare, molto ricca di preziosi nutrienti, grazie al suo processo di fermentazione. Inoltre, essendo molto povera di calorie, è indicata anche durante le diete per dimagrire.

Cos’è il kefir

Kefir è anche il nome che viene utilizzato per classificare tutti quei micro organismi che agiscono nel processo di fermentazione di questa bevanda. Essi, infatti, si chiamano “grani di kefir” e sono costituiti principalmente da colture di lieviti e batteri lattici che assomigliano al cavolfiore e sono di colore bianco. Quando questi grani vengono aggiunti al latte, i microorganismi presenti fanno fermentare gli zuccheri del liquido e danno origine alla bevanda kefir. La fermentazione avviene in circa 24 ore. Quando termina, i grani possono essere rimossi e riutilizzati per generare altro kefir. Esistono diversi tipi di kefir, anche meno calorici, che si ottengono facendo fermentare altri liquidi che non siano il latte animale, per esempio il latte di sosia e quello di riso oppure anche la sola acqua zuccherata. Ovviamente, ciò che si ottiene non è uno yogurt ma un prodotto dal potere comunque rinfrescante, capace di apportare lo stesso tipo di benefici

ricetta kefir

Benefici

Questa bevanda ha delle notevoli proprietà antibiotiche grazie alla presenza dei batteri e dei lieviti; inoltre, grazie anche alle vitamine del gruppo B, il kefir rafforza le difese immunitarie, favorisce la funzionalità dell’intestino e protegge l’apparato urogenitale. Notevole anche il potere antiossidante. I probiotici contenuti al suo interno, ne fanno un ottimo coadiuvante nel trattamento del colesterolo cattivo, di cui tende ad abbassare i livello dopo circa 8 settimane dal momento in cui si comincia ad assumere la bevanda. I probiotici, infatti, producono enzimi che decompongono il colesterolo il quale diventa meno assimilabile dall’organismo. Il kefir aiuta anche a ritrovare le energie dopo una cura di antibiotici o dopo un’influenza insistente. Le donne incinte possono consumarlo in tutta tranquillità anche perché è ricco di acido folico che aiuta lo sviluppo del feto. Il kefir facilita i processi digestivi, ritarda la comparsa dell’osteoporosi e previene le infezioni causate dai batteri, come ad esempio la salmonella. Inoltre, secondo alcuni recenti studi, il kefir potrebbe migliorare i sintomi di alcuni tipi di allergie e dell’asma. Se applicato sulla pelle, il kefir attenua acne ed eczemi.

Kefir e fratture

Uno studio svedese, che risale al 2018, ha messo in evidenza come il consumo regolare del kefir, combinato con frutta e verdura, riesce a garantire una migliore protezione dell’anca rispetto ai soli latticini. E una ricerca dell’università giapponese di Toyama, su 77 mila donne in gravidanza, ha dimostrato che un alto consumo di cibi e bevande fermentati, tra i quali il kefir, si abbina a un minore rischio di nascite premature.

Calorie

Il kefir è assolutamente povero di calorie, infatti è la bevanda ideale per chi è determinato a perdere peso e a depurare l’organismo. Grazie all’assunzione costante di kefir, il metabolismo ristabilisce il proprio equilibrio, elimina i sovraccarichi del fegato e dell’intestino, attuando una purificazione profonda. Inoltre, il kefir è privo di lattosio e può essere bevuto anche da chi è intollerante a quest’ultimo. Il kefir aiuta a combattere la ritenzione idrica.

kefir

A cosa fa bene

Questo latte fermentato, con una consistenza cremosa, contiene circa 10 milioni di cellule microbiche per ogni millilitro. Da qui si sono moltiplicate le ricerche per misurare le qualità del kefir per aumentare le nostre difese immunitarie. Una revisione pubblicata su Biomedicine & Pharmacoterapy dimostra che il kefir riesce a mettere in moto meccanismi con i quali i macrofagi, ovvero le nostre cellule capaci di fagocitare e neutralizzare agenti patogeni e detriti cellulari, diventano più efficienti. E così migliora la qualità del nostro sistema immunitario e la sua forza.

Come si fa: la ricetta del kefir

Anche se è possibile acquistare il kefir nei supermercati, lo si può agevolmente preparare in casa. I granuli starter potete invece acquistarli in erboristeria o nei negozi di alimentazione naturale.

Kefir di latte

  • Procuratevi 2 cucchiai di grani di kefir, 2 tazze di latte e un contenitore con coperchio.
  • A questo punto, mettete i grani nel contenitore e aggiungetevi subito il latte senza riempire la ciotola sino all’orlo.
  • Coprite e lasciate che i due elementi riposino insieme fino ad un massimo di 36 ore, a temperatura ambiente.
  • Non appena vi accorgete che il composto diventa cremoso, filtrate il latte, così da separarlo dai grani.

Kefir di acqua

  • Se preferite il kefir di acqua, procuratevi ½ litro di acqua, un massimo di 6 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di granuli di kefir, 1/2 limone, 1 fico secco (oppure 2 cucchiai di una sultanina) e 1 cucchiaio di cumino o di finocchio.
  • Mettete i granuli nel recipiente e versatevi l’acqua. Aggiungete lo zucchero e mescolate.
  • Dopodiché, metteteci il succo del mezzo limone e anche la sua buccia grattugiata.
  • Infine, aggiungete la frutta e i semi di cumino.
  • Mettete un coperchio e fate fermentare a temperatura ambiente per circa 48 ore.
  • Passato questo tempo, filtrate e fate raffreddare.
  • Il kefir d’acqua è frizzante e leggermente alcolico. Conservatelo in frigo e consumatelo in un massimo di 5 giorni, altrimenti congelatelo.

Controindicazioni

Kefir di latte

Il kefir è una bevanda sicura ma può causare, a volte, degli effetti indesiderati, come i crampi, la stitichezza e la nausea. I bambini non possono assumerlo sotto il primo anno di età. Le persone che hanno il sistema immunitario debole, devono berlo con cautela poiché il kefir, essendo pieno di batteri e lieviti, può favorire lo sviluppo di infezioni. La dose giusta dipende dalle esigenze e dalle condizioni fisiche di ciascuno. Si consiglia sempre, prima di assumerlo, di consultare il proprio medico.

Kefir di acqua

Il kefir d’acqua può generare mal di testa, nausea e anche disturbi gastrointestinali, a causa della fermentazione che rende questo prodotto assai attivo a livello dell’intestino. Si consiglia, dunque, di iniziare l’assunzione con piccole dosi, non prima di aver consultato, anche in tal caso, il proprio medico durante.

Differenze tra kefir e yogurt

Le differenze tra il kefir e lo yogurt non sono poche e anche molto nette. Anche se spesso si fa parecchia confusione.

  • Il kefir, come abbiamo visto, è molto ricco di fermenti probiotici e possiede batteri e lieviti
  • Lo yogurt è un latte vaccino fermentato grazie a due soli batteri, il lactobacillus bulgaricus e lo streptococcus termophilus.

Per effetto della sua particolare fermentazione, il kefir ha una percentuale attorno al 2 per cento di tasso alcolico e una presenza anche di anidride carbonica, con un sapore fresco, acido e frizzante; nello yogurt invece non c’è traccia di alcol etilico né di anidride carbonica. Il tipo di grani utilizzati fa in modo che il kefir abbia una consistenza più significativa dello yogurt.

kefir 2

Come conservare il kefir

I grani di kefir si possono conservare in frigorifero per un periodo non superiore agli otto-dieci giorni. Vanno messi in un barattolo coperto dalla stoffa o dalla carta. Se volete conservarli più a lungo, dovete congelarli, sapendo che in ogni caso dopo quattro mesi perdono le loro qualità organolettiche. Anche il kefir di acqua potete conservarlo in frigorifero, in un barattolo, per un periodo di tempo non superiore ai dieci giorni.

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