RICETTE ERBE SOTT’OLIO
Le erbe che crescono nei nostri campi si rivelano (spesso) autentiche prelibatezze per il palato. Ma se alcune vengono comunemente utilizzate, basti pensare all’erba di Sileno impiegata nella preparazione di risotti e frittate oppure agli asparagi selvatici, altre sono semi-sconosciute. Lo sapevate, per esempio, che il Tarassaco è commestibile? E che i cardi sono ottimi sott’olio?
RICETTA ASPARAGI SELVATICI SOTT’OLIO
Come ci spiega “Ricette fai da te” in questo video, gli asparagi selvatici possono essere utili per preparare una gustosa conserva sott’olio. Portate a ebollizione dell’aceto in una pentola e versateci gli asparagi lasciandoli bollire per 3 minuti. Scolateli e lasciateli riposare per una nottata. Quindi inseriteli in barattoli di vetro e riempiteli con l’olio d’oliva, seguendo i dosaggi indicati nel video. Gli asparagi selvatici vanno poi conservati in un luogo fresco e buio.
RICETTA TARASSACO IN AGRODOLCE
Stella Polare ci propone la ricetta del tarassaco in agrodolce di Franco che si prepara con aceto bianco, olio di semi, zucchero, sale e tarassaco. Le parti più tenere del tarassaco vanno inserite in un barattolo di vetro. Nel frattempo si prepara l’agrodolce seguendo le indicazioni di Milena, quindi lo si versa nei barattoli. Dopo una ventina di giorni l’erba è pronta per essere gustata.
RICETTA CARDI SOTT’OLIO
Nella pagina youtube di Antonella Gagliuolo troviamo un’interessante ricetta per preparare i cardi sott’olio. Antonella consiglia di pulirli e di privarli dei filamenti, quindi tagliarli, lavarli e portarli a ebollizione in una pentola dopo aver aggiunto del sale. Bisogna poi scolarli e lasciarli riposare per un’intera notte. I cardi vanno riposti in appositi contenitori di vetro arricchiti con aglio tritato, peperoncino e origano. Infine si aggiunge l’olio caldo.
SOTT’OLIO: COME EVITARE IL RISCHIO BOTULINO
Ricordatevi sempre che è importante conservare gli alimenti sott’olio nel modo giusto onde evitare il rischio botulino e le conseguenti intossicazioni alimentari. Come spiega l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in questo video, bisogna lavare bene tutti gli ingredienti e i materiali che si utilizzano, ricorrere a pentole capienti per la pastorizzazione e se usate aceto per conservare, assicuratevi che abbia acido acetico non inferiore al 5%. Sostituite capsule e guarnizioni a ogni utilizzo e non riempite mai i contenitori fino all’orlo. Dopo il raffreddamento assicuratevi che tappi e capsule siano incurvati verso l’interno. Attenzione a eventuali sversamenti, perdita di vuoto e alle bollicine che dal fondo vengono verso l’alto. Non devono esserci.
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