Il vuoto a rendere per tutte le bottiglie, dalla plastica al vetro, è il sistema più efficace per lo smaltimento di questo tipo di prodotti. Si riducono i rifiuti, aumenta la differenziata, e i consumatori hanno diversi vantaggi, anche in termini monetari. Il paese più avanzato in questo meccanismo è la Germania, dove esiste persino una legge sul vuoto a rendere.
COME FUNZIONA VUOTO A RENDERE IN GERMANIA
Come riciclare la plastica e il vetro guadagnandoci? In Germania si sono inventati un metodo semplice, trasparente, efficace. E innanzitutto conveniente sia per il consumatore sia per le aziende che attorno a questa industria del recupero hanno costruito il loro successo. In questo Paese paese europeo da sempre all’avanguardia nelle politiche green, il riciclaggio delle bottiglie di plastica e di vetro va avanti proprio così. Senza trucchi, senza inghippi e all’insegna dell’opportunità per tutti.
Come funziona questa pratica che prende il nome di Pfand (in italiano significa “deposito”) è presto detto. Al momento della spesa, al cliente viene addebitato una specie di pegno dell’importo variabile a seconda del prodotto: 0,08 euro per le bottiglie di birra (0,15 euro se sono richiudibili); da 0,08 a 0,15 euro per le bottiglie multiuso in vetro e plastica; 0,25 euro per le lattine di alluminio e la stessa cifra per le bottiglie di plastica monouso.
Si tratta di un “deposito” visibile già sullo scontrino in modo che l’acquirente, leggendo le varie voci riportate, possa verificare se e quale prodotto sia provvisto del Pfand. Quando il prodotto all’interno delle bottiglie sarà stato consumato, il cliente dovrà riportarle presso il supermercato. Non importa che si tratti di quello nel quale è stato effettuato l’acquisto: tutti i supermercati, in Germania, sono provvisti di un’apposita macchina destinata alla raccolta dei rifiuti.
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VANTAGGI PFAND PER CONSUMATORI
In pratica, il consumatore potrà (ri)entrare nel supermercato e “buttare” le proprie bottiglie all’interno delle suddette macchine in cambio di denaro. Una volta alla cassa, poi, i soldi accumulati potranno essere sfruttati per pagare un conto della spesa più basso oppure potranno essere richiesti sotto forma di denaro. Il bello del vuoto a rendere in Germania sta nel fatto che non prevede un limite di inserimento. Ciò spinge in tanti a prodigarsi a buttare non solo le proprie bottiglie, ma anche quelle che trovano in giro per strada, contribuendo di fatto alla pulizia generale. Inoltre, è un modo per chi si trovi in difficoltà economica in quanto senza lavoro o senza una fissa dimora, di racimolare delle piccole somme grazie alle quali poter acquistare dei beni di prima necessità. L’iniziativa è finanziata direttamente dal governo tedesco.
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VUOTO A PERDERE IN GERMANIA, LE NOVITA’ DAL 2024
Il sistema del Pfand in Germania è già da qualche anno sottoposto ad un ampliamento dell’obbligo di deposito cauzionale. Dal 1° gennaio 2022 è in vigore, ad esempio, la legge sugli imballaggi. A partire da quella data, infatti, sono compresi tra i prodotti soggetti a cauzione sia le bevande in bottiglie che le lattine usa e getta. Come fare a capire quali bottiglie o lattine usa e getta facciano parte di quelle per le quali viene addebitata una cauzione? Il produttore, per legge, deve contrassegnarle chiaramente con il simbolo DPG e con un codice a barre EAN.
Significative novità saranno adottate anche a partire dal vicinissimo 2024. Una di queste riguarda l’aumento del numero e della tipologia dei prodotti interessati. Fino ad ora sono stati compresi nella regolamentazione, tra gli altri, l’acqua minerale, le bibite analcoliche, i succhi, la birra e le bevande miste contenenti alcol. Tra pochi giorni saranno inseriti nel sistema del vuoto a perdere anche alcune bevande contenenti latte. In particolare il latte, le bevande a base di latte misto e tutti i latticini bevibili confezionati in bottiglie per bevande di plastica usa e getta con un volume di riempimento da 0,1 a 3,0 litri. Queste avranno un costo maggiorato di 25 centesimi. Tale cifra, così come detto sopra, verrà recuperata al momento della restituzione dei contenitori presso i supermercati. Il cliente se la vedrà corrispondere sotto forma di buono.
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