Latte scaduto: tanti modi per riutilizzarlo

Un ottimo concime naturale, ma si può usare anche per pulire oggetti in pelle. O come rimedio naturale anti-occhiaie

RICICLO LATTE SCADUTO

Fertilizzante naturale, ma anche un ottimo prodotto per pulire gli oggetti in pelle e in argento. Un rimedio per il gonfiore degli occhi o per le punture di insetti. Il latte scaduto può avere facilmente una seconda vita.

Quanto latte si spreca, ogni giorno, nelle nostre case! Per non parlare di bar, ristoranti e locali pubblici. Il meccanismo dello spreco, in questo caso, è quasi automatico: ne compriamo più di quanto ne serve, una parte scade senza essere consumato e allora, zac, tutto finisce nella spazzatura.

E invece il latte avanzato, perfino se si tratta solo del fondo del cartone che lo contiene, può essere riutilizzato e riusato in tanti modi. Per il nostro benessere. Per diversi tipi di lavori domestici. Per concimare l’orto o le piante che abbiamo in qualche vaso. Ma vediamo da vicino, uno per uno, i migliori modi per non sprecare il latte avanzato. E per riutilizzare in cucina quello ormai prossimo alla scadenza.

Fertilizzante naturale

Fertilizzante naturale. Il latte scaduto, e anche soltanto il fondo che avanza nelle confezioni di cartone, può avere una prima destinazione molto preziosa: il nostro orto. O in generale le nostre piante. Aggiungendo soltanto dell’acqua, infatti, si crea un ottimo concime naturale, grazie alle vitamine ed ai sali minerali che il latte possiede.

Per pulire gli oggetti in pelle

Per pulire oggetti in pelle. Non solo borse e scarpe, ma anche divani. Mentre l’acqua è assolutamente dannosa per la pulizia degli oggetti in pelle, il latte funziona molto bene. Come? Va imbevuto in un panno e passato sulla superficie macchiata. Il tempo di asciugare, e poi si ripassa con un panno asciutto. A proposito di lavaggi, il latte si può usare anche per togliere macchie difficili dai vari indumenti. Basta lasciarli a bagno in acqua e latte per tutta la notte. Nel caso di macchie difficili come quelle di vino, per aumentare il potere smacchiante del latte è necessario riscaldarlo e applicarlo sulla zona interessata per poi spazzolarlo e procedere con il solito lavaggio.

Per pulire l’argenteria

Per pulire l’argenteria. Il latte scaduto è anche un ottimo rimedio naturale per evitare che l’argenteria si ossidi. Nello specifico miscelandolo con succo di limone si ottengono ottimi risultati. Per preparare questo brillantante è necessario far bollire il latte con l’aggiunta di qualche goccia di succo di limone e, dopo aver fatto freddare il composto, utilizzarlo per pulire l’argento. Infine sciacquare e strofinare con un panno di lana.

Per il viso

Per il viso. Fin dall’antichità il latte è un ottimo rimedio per il gonfiore degli occhi: bagnando due dischetti di cotone in un bicchiere di latte intero freddo e applicandoli sulla zona da trattare, per venti minuti, e assumendo una posizione distesa si riuscirà a ridurre rigonfiamenti o altri inestetismi. Il latte abbinato alle patate è ottimo anche per borse e occhiaie. L’impacco si ottiene mettendo all’interno di una scodella di latte freddo delle patate tagliate a fettine che vanno fatte riposare in frigo coperte da una pellicola trasparente. Per ottenere il risultato basta utilizzare le fettine di patate e applicarle delicatamente sugli occhi.

Per fare una maschera di bellezza

Maschera di bellezza. Sempre nell’ambito della cosmesi, il latte scaduto usato insieme al limone offre un’azione astringente alla pelle che allo stesso tempo viene nutrita diventando più morbida. Per preparare la maschera basta scaldare brevemente il latte aggiungere succo di limone, ricavato da un frutto intero, e applicare il composto sul viso con un dischetto di cotone. Dopo cinque minuti risciacquare con acqua tiepida, e infine con un getto di acqua fredda per attivare la circolazione.

Per le punture di insetti e le scottature

Per punture di insetti e scottature. Il latte possiede anche ottime proprietà lenitive che permettono di ridurre il prurito legato a una puntura di insetti o il dolore provocato da una scottatura. Anche in questo caso per beneficiare dei sui effetti basta applicare un dischetto imbevuto sulla zona interessata.

Durante il bagno

Durante il bagno. Infine il latte scaduto può essere un ottimo ingrediente per arricchire i vostri bagni. Versandone te bicchieri nella vasca con un cucchiaio di miele, fatto sciogliere in precedenza, permette alla pelle di nutrirsi. Non a caso, già nell’antico Egitto il bagno nel latte era considerato un vero e proprio elisir di bellezza.

Come capire quando il latte è andato a male

Il latte andato a male presenta alcuni segni inconfondibili: un odore sgradevole, grumi e cagliatura, il colore non è più il tradizionale bianco perlaceo. Bisogna fare attenzione in particolare ai grumi, potrebbero essere depositati nel fondo della confezione che contiene il latte. E ricordate che il latte va conservato in frigorifero: se resta qualche ora fuori dal frigo, specie d’estate, è molto probabile che diventi avariato.  Bevendo latte avariato potreste ritrovarvi con una forma leggera di intossicazione alimentare che si manifesta con diarrea, vomito, nausea e dolori addominali.

Quanto dura il latte dopo la data di scadenza

I consumatori distratti, o male informati, fanno presto a sprecare il latte. La stragrande maggioranza di loro (il 78 per cento) lo butta appena raggiunge la data di scadenza, che in realtà è una data entro la quale è preferibile consumare il latte. Ma quanto dura il latte dopo la data di scadenza? E per quanto tempo possiamo ancora berlo in assoluta sicurezza? Il latte non aperto resta buono per almeno sette giorni, mentre se lo avete aperto almeno 2-3 giorni dopo la data di scadenza. Sempre che vi ricordate di conservarlo in frigorifero, a una temperatura tra i 3 e i 4 gradi. Fate in modo comunque di mettere  il latte in frigorifero dopo l’acquisto, e possibilmente in uno scaffale interno, non troppo vicino allo sportello del frigo.

Quanto dura il latte a lunga conservazione

Il latte a lunga conservazione, ovviamente, ha tempi di durata ben diversi dal latte fresco. E questo dovrebbe metterlo più al riparo dal rischio spreco. Il latte a lunga conservazione può durare tranquillamente 2-4 settimane dopo la data di scadenza se conservato in una dispensa asciutta e fresca. E fino a 2 mesi se viene conservato in frigorifero.

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