L’olio esausto in casa, quello che per esempio avanza da una frittura, per capirci, può fare davvero molti danni, e comporta molti sprechi se non viene smaltito correttamente o, meglio ancora, riciclato, in modo utile ed efficace. Ricordiamo che il riciclo in casa parte proprio dalla cucina, dove si addensano i maggiori sprechi. Non solo di alimenti ancora commestibili che finiscono nella spazzatura, ma anche di ingredienti che abbiamo utilizzato durante la preparazione dei nostri pasti in casa.
Quante volte ad esempio, vi sarà capitato di non sapere dove buttare l’olio esausto delle fritture: sapete che, se viene versato nelle fognature, può provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie?
Come smaltire l’olio esausto in modo corretto
Nell’acqua e nel suolo, può contaminare la falda e le acque superficiali creando una pellicola capace di ostacolare l’ossigenazione dell’acqua. Ecco perché aumentano, ogni giorno di più, le iniziative che prevedono il recupero degli oli esausti: sono tante le scuole e i centri commerciali dove sono stati installati gli appositi contenitori in cui riporre l’olio delle fritture da riutilizzare poi per la produzione di detergenti ma anche biodiesel. In generale, l’olio esausto deve essere conservato, e non gettato via come se fosse del tutto innocuo. Piuttosto, per smaltirlo informatevi sul sito del comune dove vivete, per conoscere i punti di raccolta di questo tipo di rifiuto. Ma la scelta più saggia, e più ispirata all’idea di Non sprecare, è quella di riutilizzarlo e di riusarlo. Dove? Sempre a casa.
Sapone fatto in casa con olio esausto
L’olio esausto, per esempio, può essere riutilizzato anche per la produzione di prodotti per l’igiene della casa. In rete ci sono diverse idee in proposito. In particolare, vediamo insieme come riutilizzare l’olio esausto per preparare in casa un ottimo sapone fai da te per il bucato, secondo le indicazioni che abbiamo trovato sull’interessante e completo blog “Fatto in casa da Benedetta”:
Occorrente
- 800 gr di olio di semi esausto
- 200 gr di olio d’oliva
- 1kg di strutto
- 600 gr di acqua
- 272 gr di soda caustica
- Essenza profumata per sapone
Procedimento
- Scaldate insieme tutti i grassi e gli oli mantenendo una temperatura di 45 gradi circa: verificate con un termometro per alimenti a immersione.
- Prima di iniziare a scaldare gli oli, versate in un contenitore capiente, la soda in acqua, verrà così innescata una reazione che produce la “soluzione caustica”: durante questo processo l’acqua aumenta di temperatura, raggiunge i 90° e poi inizia a scendere lentamente.
- Attendete che la soluzione caustica sia tra 45 e 50 gradi e poi versate gli oli miscelandoli con l’aiuto di un frullatore a immersione.
- A poco a poco noterete che il composto assumerà una consistenza cremosa. Aggiungete anche l’olio essenziale scelto.
- Versate il composto ancora morbido nello stampo: potete utilizzare quelli in legno o quelli in silicone.
- Ricoprite il sapone con della pellicola trasparente e un panno per circa 24 ore: noterete così che il sapone inizierà a solidificare.
- Trascorso questo tempo, estraete il sapone dagli stampi e ritagliatelo in pezzi: utilizzate sempre guanti in gomma, la soda potrebbe essere ancora presente.
Un consiglio
Durante la fase di lavorazione del sapone, indossate sempre occhiali protettivi, guanti in gomma o lattice e una mascherina. Non adoperate pentole o utensili in alluminio. Non si tratta di un procedimento pericoloso ma che, a causa delle temperature elevate e dell’utilizzo della soda caustica, richiede attenzione. Non dimenticate infine di tenere lontani i bambini in modo da evitare eventuali rischi.
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