Al liceo Massimo di Roma gli studenti riciclano tappi di plastica e con le stampanti 3D li trasformano in protesi da mandare in Africa (foto)

Un progetto molto utile per i volontari che lavorano nei Paesi africani. E con un messaggio forte: dal riutilizzo dei rifiuti può nascere una nuova solidarietà. Grazie all’uso dell’innovazione tecnologica

LICEO MASSIMO ROMA

RICICLO TAPPI DI PLASTICA CROWD4AFRICA

I ragazzi dell’istituto “Massimiliano Massimo” di Roma, con l’aiuto di alcuni genitori e di professionisti del settore, hanno progettato un sistema che consente di trasformare tappi e contenitori di plastica in protesi grazie all’utilizzo di estrusori e stampanti 3D. Il progetto ha l’obiettivo di inviare tutto questo materiale a due ospedali africani, in modo tale da cercare di risolvere il problema degli elevati costi degli invii umanitari in quei luoghi, cercando di produrre direttamente le protesi.

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Crowd4Africa 3

PROTESI CON TAPPI DI PLASTICA

Le protesi come abbiamo detto, vengono realizzate con stampanti 3D, utilizzando come materia prima dei tappi e dei contenitori di plastica riciclati. I tappi di plastica infatti vengono prima di tutto triturati; successivamente dalla poltiglia viene eliminato il filo di plastica ed infine si sceglie il disegno dell’oggetto da stampare e lo si realizza con la stampante 3D.

Oltre all’abbattimento del costo di realizzazione, molto importante è anche l’impatto simbolico: gli scarti e i rifiuti plastici della nostra società si trasformano in strumenti che danno una nuova vita e una  speranza a persone mutilate o disabili in Paesi con forti problemi di povertà.

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Crowd4africa 4

LICEO MASSIMO ROMA

Così 15 ragazzi tra i 15 e i 17 anni del corso “For 3D world”, 20 professionisti volontari, 69 ragazzi del corso “Making 3D Printers” tra gli 8 e i 15 anni e 40 genitori hanno dato il via a questa campagna di crowdfunding chiamata “Crowd4africa” con l’obiettivo di dare un aiuto concreto  a chi ne ha davvero bisogno.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2018 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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