Come si affronta il rientro dalle vacanze

Il rischio è la sindrome da rientro, con la quale rischiate di sprecare i benefici delle vostre vacanze. Riprendete il lavoro con gradualità. E con molte pause

rientro dalle vacanze
Quanto vi pesa il rientro dalle vacanze? E quando iniziate a sentire che, sul lavoro come nelle vostre attività quotidiane, tutto sta tornando come prima, stress e fatica compresi? Domande importanti per la nostra qualità della vita che, grazie alla pausa delle vacanze, sale di giri: tra il 60 e il 70 per cento delle persone, infatti, rientrano nella routine sentendosi positivi, più energici, più produttivi, più motivati  e meno stressati. Questa larghissima maggioranza di ormai ex vacanzieri ha perfino la percezione che la qualità del lavoro sia migliorata. Purtroppo, però, il momento magico dura poco, e nel 40 per cento dei casi in meno di una settimana scatta la sindrome da rientro. Con disturbi del sonno, cattivo umore e difficoltà di concentrazione. Tutti sintomi di un malessere che rischia di essere contagioso, per esempio in famiglia, se non si riesce ad arginarlo prima che sia troppo tardi.

La sindrome da rientro

La sindrome da rientro è in forte aumento. Come mai? Risposte ovvie. Le vacanze si sono accorciate, e un terzo delle persone che le fanno si portano dietro il lavoro da fare anche al mare o in montagna, mentre un buon 20 per cento sono in tensione e sotto stress finanche in spiaggia. La società della fretta, di una vita affastellata di impegni, delle lancette dell’orologio inchiodate sul presente, tra gli effetti collaterali produce anche queste tossine da rientro.
La migliore cura, poi vedremo i singoli rimedi, anche nell’attività fisica e nell’alimentazione, è una sola: allungare le pause. Ovvero, senza rubare nulla agli impegni e alla scadenze, modificare il calendario in controtendenza rispetto al tempo dell’eterno presente che ci imprigiona. Guardare più avanti, e organizzare, con semplicità una vita, dove a fregare il tempo (fretta, deriva dal latino fregare), questa volta siamo noi. Con brevi e ricorrenti pause, concedendoci giorni e ore nelle quali stacchiamo la spina, senza neanche una precisa programmazione e non solo durante i periodi canonici di vacanza. Il riposo, prima medicina dell’uomo, lo dobbiamo gestire noi, solo noi, e non il calendario che altrimenti ci soffoca.

come affrontare il rientro al lavoro

Che fare dopo le vacanze

Quanto ai consigli pratici, basta davvero poco per non sprecare salute, tempo e umore e affrontare al meglio la delicata parentesi del dopo-vacanze. Un momento da affrontare con coraggio e pazienza, lasciando il tempo al corpo e alla mente di riprendersi e di tornare alla vita di tutti i giorni recuperando serenità e un po’ di ottimismo. Per farlo nel modo migliore, ecco il nostro decalogo con tutti i consigli giusti per combattere ansia e stress.

  • Non fate crollare subito le ore di sonno. E non passate dalle 8-9 ore dell’estate alle 5-6 invernali troppo rapidamente: l’organismo ha bisogno di tempo per riconquistare l’abitudine ai nuovi ritmi. Un bagno caldo o una tisana vi aiuteranno a prendere sonno.
  • Riprendete qualsiasi attività, in ufficio o a scuola, con gradualità. Non avete alcuna necessità di forzare i tempi e di diventare nel giro di qualche giorno un perfetto stakanovista. Scaricate la posta elettronica in arrivo prima di rientrare in ufficio. Eviterete così l’effetto ansia da caella ingolfata di mail da guardare. Fate attività fisica e state all’aria aperta: servirà a non sentirsi spossati per il rientro.
  • Scegliete cibi corretti, in particolare carboidrati semplici (dal miele alla frutta) e complessi (dalla pasta al riso) senza esagerare. Approfittate dell’uva: la melatonina che contiene è ottima per l’umore.
  • Concedetevi brevi e frequenti pause durante la giornata di lavoro. Quindici minuti di svago vanno bene, senza aspettare sempre e comunque l’ora del lunch. Avete bisogno di recuperare le vecchie abitudini.
  • Siate ottimisti, e valorizzate gli effetti positivi delle vacanze. La pausa estiva serve a ricaricare le pile, e se ci siete riusciti non dovete perdere questo beneficio. E la ricerca dell’ottimismo può diventare duratura.
  • Niente tecnologia a letto. Guai a usare, in questo periodo di rientro, computer e televisione in camera da letto. Distruggono il sonno e alimentano l’ansia. Se ci riuscite potreste scoprire il beneficio di un sano stile di vita senza essere soffocati dalla tecnologia. Riprendete il ritmo della sveglia con gradualità e, nelle prime settimane di lavoro, smettete prima per trascorrere più tempo a casa.
  • Non rinunciate al weekend. Vi riporterà al clima piacevole delle vacanze e vi aiuterà a sfruttare lo stato di grazia conquistato durante l’estate.
  • L’estate aiuta a insegnare un comandamento da applicare tutto l’anno, specie durante i periodi di grande lavoro: gli svaghi sono indispensabili per reggere la fatica. E vanno coltivati durante tutti i 12 mesi del calendario.
  • Contenete le aspettative. Il rientro dalle vacanze non è il periodo giusto per spingere sulle aspettative e sugli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno solare. Prendete tempo, e non forzate.
  • Godetevi la nostalgia delle vacanze. Chi era con voi, le sensazioni tattili, i rumori, la luce: tutto aiuta ad assaporare il piacere di un buon ricordo che vi aiuterà a sconfiggere lo stress da rientro dalle vacanze.

Applicate questo decalogo e ricordatevi che anche il rientro in città ha i suoi lati positivi. Nuove sfide vi attendono. Siate ottimisti!

I trattamenti di bellezza

Capelli sfibrati e pelle danneggiata da sole e acqua di mare, tutto questo associato magari a una dieta scorretta e a orari disordinati. Tornati a casa, la prima cosa da fare è prendersi cura del proprio corpo. Ecco quali sono i trattamenti migliori per viso, mani, piedi e capelli per recuperare la vostra bellezza e la vostra serenità.

Come perdere peso dopo le vacanze

Dieta

Se durante il vostro tempo libero avete esagerato a tavola, ecco un bel programma per rimettervi in forma e perdere il peso accumulato in maniera sana ed equilibrata. Evitate bevande gassate e fate spuntini a base di yogurt al posto del gelato, aumentate le dosi di frutta e verdura e riducete quelle di carboidrati preferendoli integrali. A cena optate per carni magre o, meglio ancora il pesce, e prima di andare a dormire assaporate una buona tisana rilassante (e sgonfiante!).

Pulizie di casa

Ora che siete tornati a casa non potete più far finta di nulla: è arrivato il momento di mettere a posto e di togliere ogni granello di polvere. Dalla dispensa al bagno, dalla camera da letto al balcone, ecco tutto quello che bisogna fare per avere una casa profumata e sentirsi già meglio!

Allenamento

Appena tornati a casa dopo le vacanze è importante per la propria forma fisica, ma anche per l’umore, ricominciare a fare sport. Se la piscina o la palestra sono ancora chiuse, potreste fare un po’ di jogging all’aria aperta, prendere la bicicletta o, nel weekend se c’è ancora il sole, andare a fare una bella nuotata. Cercate comunque di non pretendere troppo da voi stessi e di fare tutto con calma.

come riprendere l'allenamento in palestra dopo pausa estiva

Ansia da rientro: come si combatte

Finite le ferie è tempo di tornare al lavoro. La quotidianità riprenderà così velocemente che nemmeno ve ne accorgerete. Se questo vi mette un po’ di ansia, niente paura. Fissatevi degli obiettivi raggiungibili, fate più pause, cercate di uscire presto, mangiate bene e ricominciate a praticare sport. In questo modo, il rientro sarà più soft e voi lo vivrete con meno fastidio e stress.

Rientro a scuola

Anche i bambini soffrono la fine dell’estate: avranno meno tempo libero da passare con voi e dovranno affrontare l’ansia di ritornare tra i banchi. Sarà importante saperli rassicurare, fargli seguire una corretta alimentazione e organizzare qualche attività all’aria aperta da fare insieme.

Quando finisce l’effetto vacanze

L’effetto vacanze, quella sensazione di benessere psico-fisico, non dura molto a lungo. Al massimo dalle due alle quattro settimane. Questo è uno dei motivi per i quali diversi esperti suggeriscono di scaglionare le vacanze nel corso dell’anno, e magari di suddividerle in periodi non superiori ai dieci giorni.

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