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Cos’è
La cistite è un’infezione di origine batterica che, di solito, brucia e pizzica. Dunque, è molto fastidiosa. I dolori si concentrano nel basso ventre, nella regione lombare o al fianco, ma portano anche ad avere spesso voglia di urinare ed a farlo con una certa difficoltà. In alcuni casi ci possono essere anche alcuni decimi di febbre. Purtroppo, si tratta di batteri presenti in tutte le donne, tanto che il 50 per cento delle donne ha avuto, nel corso della sua vita, almeno una cistite, e il 20 per cento infezioni multiple.
Sintomi
In particolare, si tratta della terza infezione per frequenza dopo quelle respiratorie e gastrointestinali ed è provocata dalla presenza di batteri presenti nell’ultimo tratto dell’apparato intestinale che, una volta giunti nella vescica, si moltiplicano a dismisura producendo una fastidiosa infiammazione della mucosa. Generalmente la cistite, se non è cronica, non comporta stati febbrili e può essere curata in maniera efficace. Non mancano comunque i casi in cui una diagnosi sbagliata e una cura non idonea possono causare una recidiva: succede a una donna su tre.
Cause
Ma quali sono i fattori scatenanti alla base della cistite?
- La cistite può essere causata da batteri vari che possono sopraggiungere per via vaginale e poi risalire verso l’uretra scatenando l’infezione.
- Altri batteri si possono contrarre invece per via intestinale (Escherichia coli): generalmente presenti nell’intestino, in seguito a determinate situazioni come ad esempio stipsi e colite possono arrivare fino alla vescica.
- Per via dei sintomi ingannevoli, molte donne scambiano per cistite quella che cistite non è, ricorrendo a cure sbagliate.
Per debellare il problema occorre recarsi dal proprio medico in modo da individuare la giusta diagnosi. Sottoponetevi inoltre ad una urinocoltura e a un tampone vaginale e in attesa dei risultati valutate con il vostro medico se assumere un antinfiammatorio o un antibatterico. Se i risultati dei test indicano che si tratta di cistite allora in questo caso sarà il vostro medico a consigliarvi l’antibiotico giusto. Ripetete l’urinocoltura dopo circa una settimana e se l’infezione permane ricorrete a un’ecografia renale o vescicale in modo da evitare una recidiva.
Rimedi naturali
Ma come si affronta la cistite? Con quali efficaci rimedi naturali e senza diventare prigionieri dei medicinali?
- Bevete molto di più. Probabilmente questa è la cosa più importante in assoluto, per due ragioni: per stare meglio e per guarire. Quale che sia la quantità dell’urina nella vescica, più a lungo sta nella vescica più crescono i batteri che ci sono dentro. E più batteri significano più dolore, mentre a forza di bere è più facile liberare la vescica. Sulla quantità di acqua della quale avete bisogno, potete fare una verifica osservando le vostre urine: se è chiara state bevendo abbastanza, se è colorata no.
- Effetto bicarbonato. Ne basta un cucchiaino in un bicchiere d’acqua, per quattro-cinque volte al giorno. L’effetto dovrebbe essere immediato, visto che il bicarbonato aiuta la vescica a riprendere la sua normale attività. Non è adatto alle persone che soffrono di pressione alta.
- Niente dolci e caffè. Sono assolutamente da evitare durante tutto il periodo nel quale soffrite per una cistite. Come gli alcolici, i formaggi, gli alimenti grassi e le spezie. Mai come in questo momento la vostra dieta deve essere molto leggera e salutare.
- Fate un bagno caldo. Questo aiuta molte donne a soffrire di meno. E il migliore giovamento arriva durante la fase dell’infiammazione. Anche una borsa di acqua calda può darvi una sensazione molto gradevole e bloccare il bruciore.
- Vitamina C. È sicuramente efficace nell’ostacolare la crescita batterica che porta il dolore e il bruciore. La vitamina C non è tossica, ma 1000 milligrammi è considerata una dose elevata ed è meglio avere l’approvazione del vostro medico.
- Succo di mirtilli e alcune tisane. Il succo di mirtilli contiene acidi liberi e acido ascorbico, entrambi utili per la pulizia delle vie urinarie. Ed entrambi capaci di un’azione astringente. Anche l’uva ursina è un succo che viene suggerito per la cistite. Per quanto riguarda le tisane, potete scegliere tra la malva, le foglie di corbezzolo, l’ortica, l’erica e la pilosella. Tutte efficaci.
- Biancheria intima naturale. Evitate biancheria intima con materiali sintetici, e preferite decisamente il cotone. Allo stesso modo, è preferibile non indossare indumenti troppo stretti, specie durante la fase dell’infiammazione.
- Andate in bagno prima e dopo un rapporto sessuale. Prima aiuta a far uscire i batteri presenti nella vagina, altrimenti i batteri possono essere spinti nella vagina dal rapporto sessuale. Dopo significa ripulire la vescica ed eliminare i batteri.
Quando preoccuparsi per la cistite?
Che cosa non fare con la cistite
Le colpe del diaframma. È stato provato che il diaframma è fra i responsabili principali nei casi di cistiti ostinate e ripetute. Probabilmente c’entrano due meccanismi: primo, i batteri colonizzano il diaframma, che poi viene inserito profondamente nella vagina. Inoltre il diaframma interferisce con lo svuotamento urinario, il che significa che i batteri già presenti nella vescica non vengono eliminati.
Usate gli assorbenti invece dei tamponi. Nessuno sa con precisione perché certe donne siano più esposte a reinfettarsi, ma sembra che le manipolazioni vaginali di qualsiasi tipo, sesso, inserimento del diaframma o dei tamponi, precedano sempre gli episodi di cistite. Chi ha cronicamente infezioni al momento delle mestruazioni si consiglia di smettere di usare i tamponi e di passare agli assorbenti.
Attente all’igiene. Se non vi lavate per eliminare i batteri della zona perineale (cioè fra la vagina e il retto) ovviamente correte il rischio di infezioni recidivanti. Ma troppi lavaggi possono essere nocivi come troppo pochi. Fare continuamente lavande vaginali può introdurre batteri nella vagina e lavare via i batteri che normalmente sono presenti e non sono infettivi. Può derivarne un’irritazione dell’uretra, che è un’altra delle infezioni del tratto urinario. I saponi antibatterici molto forti fanno la stessa cosa, e alterano la flora vaginale fino a rendere il soggetto più esposto alle infezioni. La morale: pulizia sì, ma senza ossessioni.
Prevenzione
- Assecondare sempre lo stimolo della minzione, e non sforzarsi per rinviare lo svuotamento della vescica..
- Non trattenere l’urina e svuotare la vescica più volte al giorno.
- Fare in modo che l’attività dell’intestino sia sempre regolare. Il consumo di fibre sicuramente favorisce una regolarizzazione dell’evacuazione.
- Dopo essere andati di corpo, pulirsi sempre con movimenti dall’avanti a dietro, per evitare che i batteri possa passare dal distretto anale all’uretra.
- Rispettare con rigore le norme igieniche durante le mestruazioni e dopo un rapporto sessuale.
- Lavarsi prima di un rapporto sessuale, e urinare dopo.
- Non usare prodotti per l’igiene irritanti.
- Non indossare indumenti intimi in fibre sintetiche. L’ideale sono indumenti intimi di cotone bianco.
- Evitare pantaloni troppo stretti.
- Bere molto e nel corso di tutta la giornata.
- Evitate detergenti intimi troppo aggressivi che possono alterare le difese naturali, modificando il pH vaginale. Scegliete sempre un sapone neutro, sciacquando con molta acqua e utilizzati assorbenti che siano interamente di cotone.
Mirtilli rossi contro la cistite
Medicinali per la cistite
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