La pressione bassa si definisce anche ipotensione, e si verifica quando la pressione del sangue è decisamente inferiore rispetto ai valori considerati normali. L’ipotensione non richiede immediatamente l’assunzione di farmaci, per due motivi. Innanzitutto avere una pressione bassa, ma nella norma, è da considerare una buona notizia per il nostro organismo, più protetto rispetto ai valori troppo alti della pressione. In secondo luogo, non è difficile fare salire la pressione attraverso rimedi naturali (dalla liquirizia al karkadé) e soltanto successivamente rivolgersi a un medico per l’eventuale terapia.
Indice degli argomenti
Quando la pressione è bassa
La pressione bassa, detta anche ipotensione, è sicuramente un disturbo meno preoccupante della pressione alta, più conosciuta come ipertensione. Ma non per questo va sottovalutata, fermo restando che qualsiasi medico potrà spiegarvi come la pressione bassa, se nei valori della norma, è un’assicurazione di buona salute per il nostro organismo. Nella norma, quando non ci sono fattori di rischio, la pressione minima non dovrebbe superare i 90, mentre la massima deve mantenersi sotto i 140. I valori ottimali sono tra i 120 e gli 80 millimetri di mercurio. Una ipotensione misurata, in assenza di sintomi significativi, non richiede alcun intervento specifico (potrebbe dipendere anche da fattori generici), cosa diversa invece quando ci sono dei sintomi precisi e fastidiosi.
Sintomi
I sintomi più diffusi della pressione che abbassa oltre al livello di guardia sono giramenti di testa, spossatezza generale, visione offuscata, sudori freddi fino a veri e propri svenimenti. Un disturbo non invalidante se si gode di buona salute in generale, che però è meglio affrontare con risolutezza. Altri sintomi della pressione bassa sono la sonnolenza, la difficoltà di concentrasi e le gambe appesantite che rendono faticosa persino una semplice passeggiata.
Cause
Le cause dell’ipotensione possono essere diverse, e mutare a seconda delle età e delle stagioni. Queste sono le cause più comuni della pressione bassa:
- Diabete, aritmie, ma anche disidratazione, emorragie, ustioni
- Eccessivo caldo con conseguente sudorazione
- Ciclo mestruale
- Infezioni o reazioni allergiche
- Una condizione costituzionale, fisiologica della persona
- Una condizione naturale, che può dipendere, per esempio, dall’assunzione di alcuni farmaci o da uno stato di gravidanza.
Oltre a consultare il vostro medico di famiglia per capire insieme a lui la cura più idonea per ogni situazione particolare, ci sono alcuni consigli di buon senso sempre validi, alcuni rimedi naturali che possono aiutare a migliorare la qualità della vita di chi soffre saltuariamente di questo disturbo. La diagnosi della pressione bassa è molto semplice: è sufficiente misurarla con lo sfigmomanometro, anche in farmacia (chiedendo prima quanto costa per non avere sorprese) e vedere quali sono i valori della eventuale ipotensione. Poi si passa alla visita medica, che comprende anche il controllo del corpo, del polso e della respirazione. Il medico fa le sue valutazioni anche sulla base dei farmaci assunti (alcuni possono alzare la pressione in modo irregolare), dell’alimentazione (troppo sale, per esempio, porta all’ipotensione), di malattie e traumi recenti. A questo punto, se il medico lo ritiene necessario, si fanno accertamenti diagnostici di primo livello, e cioè esami del sangue e delle urine, elettrocardiogramma, radiografia del torace.
Patologie che portano alla pressione bassa
Ci sono anche cause più gravi, legate a specifiche patologie, che portano all’abbassamento della pressione. Tra queste:
- Un’improvvisa emorragia
- Una grave infezione
- Il morbo di Addison
- Anemia per mancanza di folati o di vitamina B12
- Scompenso cardiaco
- Shock anafilattico
- Danni ai nervi che regolano i mutamenti della pressione
I rimedi naturali per la pressione bassa
Oltre a consultare il vostro medico di famiglia per capire insieme a lui la cura più idonea per ogni situazione particolare, ci sono alcuni consigli sempre validi, alcuni rimedi naturali che possono aiutare a migliorare la qualità della vita di chi soffre saltuariamente di questo disturbo. Ecco alcuni “rimedi della nonna” per contrastare la pressione bassa:
- Bere a piccoli sorsi: una delle cause dell’ipotensione è la disidratazione.
- Via libera a potassio e magnesio: in caso di grande caldo e conseguente sudorazione, delle bustine di sodio e magnesio da sciogliere nell’acqua sono dei preziosi alleati.
- Se la causa della momentanea difficoltà è un calo ipoglicemico, mettete sotto la lingua un pò di zucchero di canna.
- Se la situazione non è drammatica, una tazzina di caffè vi farà riprendere in breve tempo, meglio ancora se zuccherato.
- Se avete la tendenza alla pressione bassa, mangiate pasti più leggeri e più frequenti. E diminuite il consumo del sale, compresi i cibi che ne contengono in abbondanza.
Cosa fare se ci sente di svenire?
La pressione bassa può portare allo svenimento, preannunciato da alcuni sintomi: pallore, sudorazione significativa, annebbiamento della vista, nausea, vertigini e debolezza. Se ci si sente prossimi allo svenimento, bisogna sdraiarsi e sollevare le gambe a 45 gradi per facilitare l’arrivo del sangue al cervello o almeno sedersi per evitare di cadere. Pochi minuti e dovreste riprendere conoscenza.
Esercizi per non svenire
Se vi capita di frequente di avvicinarvi alla soglia dello svenimento, dell’annebbiamento della vista (il cosiddetto “vedere scuro”), ci sono alcuni esercizi da fare, segnalati da uno studio dell’Università di Calgary, in Canada.
- Incrociate le gambe e contraete i muscoli degli arti inferiori e dell’addome. restate in questa posizione per circa trenta secondi.
- Sollevate le ginocchia per circa trenta secondi prima di alzarvi dal letto o da una sedia.
- Alzatevi sulla punta dei piedi e contraete i muscoli del polpaccio.
Come alzare la pressione bassa
A parte il caffè, con relativa caffeina, un altro rimedio naturale per alzare immediatamente la pressione è la liquirizia. Dotatevi di pasticche, o meglio ancora tronchetti naturali, che contengano questa radice quanto più pura possibile: acquistatele in erboristeria e lasciate perdere le caramelle gommose, ricche di inutili e dannosi zuccheri. L’effetto virtuoso della liquirizia per alzare la pressione è dovuto a una sostanza che contiene: la glicirrizina, che viene metabolizzata rapidamente dall’organismo e agisce come un ormone che favorisce l’aumento della pressione sanguigna. Anche la posizione nella quale dormite può essere utile per alzare la pressione piuttosto rapidamente: provate a dormire con la testata del letto alzata di 25-40 centimetri rispetto ai piedi. E quando vi alzate dal letto, sedetevi lentamente, fate ciondolare i piedi giù dal bordo del letto per qualche secondo prima di mettervi in piedi.
I rimedi alimentari
Anche il cibo ci viene in aiuto in caso di pressione bassa:
- Ricordatevi che una dieta sana ed equilibrata è la base di uno stato di benessere costante. Nel caso dell’ipotensione, contrastatela con cibi ricchi di acqua e sali minerali, e nello specifico dotatevi di banane, datteri, melone, pesche, uva, mandorle, patate, spinaci e zucchine.
- Il sodio alza la pressione: in caso di difficoltà addentate un pezzettino di grana, del prosciutto crudo o un cracker. In emergenza, sciogliete un pochino di sale in un bicchiere d’acqua.
- La bevanda ideale durante i cali di pressione è l’infuso dei fiori di ibisco, meglio conosciuto come karkadè, acquistabile in bustine e da consumarsi preferibilmente freddo: è adatto a tutti perché senza caffeina, ed è fortemente rimineralizzante ed idratante.
Cosa non mangiare con la pressione bassa
Ci sono alcuni cibi e bevande da evitare quando la pressione è bassa. Per esempio:
- Gli alcolici. Hanno un’attività che favorisce la vasodilatazione e quindi possono ulteriormente abbassare la pressione
- Drink diuretici che aumentano la disidratazione
- Spinaci, rabarbaro e cavoli, che contengono acido ossalico
- Legumi poco cotti che contengono acido fitico
- Erbe ed estratti fitoterapici
Quando preoccuparsi per la pressione bassa?
La pressione bassa deve preoccupare, sempre dopo il giudizio del medico, quando arriva in concomitanza di atri fattori come, per esempio, un dolore al petto o la febbre alta. Al contrario, ci sono circostanze del tutto naturali durante le quali la pressione si abbassa. In particolare:
- Dopo avere mangiato. La digestione, infatti, sposta la circolazione del sangue verso lo stomaco e l’intestino, sottraendola ad altri organi, e ciò riduce la pressione sanguigna.
- Mentre dormiamo. Il sonno abbassa la pressione, che invece raggiunge il suo massimo attorno a mezzogiorno.
- Il relax. Quando siamo rilassati, la pressione si abbassa; sotto stress, invece, la pressione si alza.
- Gli ambienti molto caldi e in generale le alte temperature. Sono circostanze che portano sempre a un abbassamento della pressione.
Leggi anche:
- I rimedi naturali per il mal di gola
- Come contrastare il mal di testa con i rimedi naturali
- I rimedi naturali per prevenire e alleviare i sintomi della cistite
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.