Asma: sintomi, rimedi e prevenzione

Dalla tosse ai disturbi del sonno. Aumentano i casi dovuti alla siccità. Come si evita

rimedi per asma
L’asma è una malattia infiammatoria delle vie aeree, che di solito si concentra nella zona dei bronchi.

ASMA 

Il funzionamento dell’asma è il seguente: i bronchi, a causa dell’infiammazione, si contraggono e si riempiono di muco. L’asma si segnala per un respiro sibilante e talvolta faticoso. L’asma bronchiale è una patologia molto diffusa e in Italia colpisce il 9 per cento dei bambini.

CAUSE

Le cause dell’asma possono essere diverse. E principalmente sono riconducibili a:
  • Sensibilità allergica per pollini, graminacee, olivi
  • Sensibilità allergica a polvere, muffe e peli di alcuni animali. Come cani, gatti e cavalli
  • Acari e altri insetti
  • Infezioni virali
  • Fattori ambientali, legati all’inquinamento e al fumo
  • Sforzi fisici eccessivi (in questo caso si parla di asma da sforzo)

ASMA E SICCITÀ

La crisi climatica sta facendo aumentare i casi di asma che nel mondo sono più di 350 milioni. Uno studio italiano, con la collaborazione degli istituti del Cnr e delle università di Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Sassari, Torino e Verona, ha stabilito la relazione tra l’aumento della siccità e la diffusione dell’asma. In sintesi: l’aridità, quando si prolunga, determina un aumento del particolato atmosferico in sospensione, e peggiora la qualità dell’aria. Un’ulteriore conferma che il fattore che più contribuisce all’asma, non è la predisposizione genetica, ma l’inquinamento.

SINTOMI

I sintomi più evidenti dell’asma sono:
  • Tosse stizzosa e secca
  • Mancanza o difficoltà di respiro
  • Senso di oppressione al torace
  • Respiro fischiante o sibilante
  • Disturbi del sonno
  • Difficoltà a svolgere alcune azioni quotidiane, come salire le scale a piedi

DIAGNOSI 

La diagnosi dell’asma non è complicata, e si fa attraverso alcuni test.
  • Spirometria per misurare la quantità di aria che si immette nei polmoni
  • Test della funzionalità respiratoria per capire come funzionano i polmoni
  • Test allergologici cutanei, che servono a capire le possibili allergie
  • Rast Test alla ricerca di immugammaglobuline IgE che sono alla base della reazione allergica

RIMEDI

Evitare il fumo, attivo e passivo. Ma anche l’aspirina che può generare effetti molto negativi. Purtroppo chi soffre di asma ha qualche complicazione in più nella vita di tutti i giorni, anche per la grande sensibilità all’inquinamento, al fuoco, ad alcuni alimenti. Nulla di grave. Si tratta solo di usare buonsenso e qualche rimedio naturale che qui indichiamo con l’aiuto di alcuni esperti che abbiamo consultato.

LEGGI ANCHE: Asma nei bambini, i rimedi naturali e i consigli utili per curare la malattia

  • Né fumo né fuoco

Chi soffre di asma non deve assolutamente fumare, ma deve stare a distanza anche da stanze e ambienti con fumo.  Anche mettere un altro ciocco nel camino o nella stufa può alimentare l’asma, oltre che il fuoco. Stufe e camini possono essere un bel problema per chi soffre di asma: assicuratevi comunque che la stanza sia ben ventilata e che il tiraggio sia buono.

  • Mai a letto a stomaco troppo pieno

Andare a letto a stomaco pieno può incidere sull’asma. L’asma può essere provocata da un riflusso di stomaco che è quello che succede quando il contenuto acido dello stomaco ritorna nell’esofago. Il contenuto dello stomaco può traboccare e colare nelle vie respiratorie mentre siete sdraiati. Sollevate la testiera del letto e dormite su un cuscino alto per prevenire lo sgocciolamento, e prendete un antiacido prima di andare a letto per ridurre l’acidità dello stomaco.

  • Evitare il freddo intenso

Aprite la porta, uscite, e vi investe una folata di aria polare. Che fare? Semplice: se soffrite di asma, restate a casa. Oppure uscite, ma assicuratevi di avere bocca e naso ben coperti. L’aria fredda può scatenare l’asma, ma quando avete una sciarpa o una maschera che vi protegge bocca e naso finisce che respirate aria calda e umida.

  • Non è detto che il caldo funzioni

Un clima caldo e secco è di aiuto, ma trovare il clima perfetto non è più facile come una volta. L’ambiente è cambiato, con l’urbanizzazione e l’inquinamento. Adesso nell’aria ci sono cose che anni fa non c’erano, e spesso chi soffre d’asma sta male come nel luogo in cui vive, o magari peggio. Se l’idea della migrazione vi attira lo stesso, cercate un clima caldo e secco in un paese non industrializzato. Dopo di che provate a starci in vacanza per un paio di settimane, per vedere se la vostra asma, e voi, vi ci trovate bene.

  • Usate con prudenza l’aria condizionata in macchina

L’aria condizionata può andar bene per gli asmatici, ma non se porta dentro l’aria esterna. L’aria esterna porta con sé i pollini, e l’aria fredda e ricca di polline fa male all’asma.

  • Attenti a quello che mangiate

Un cibo sbagliato può provocarvi un attacco d’asma. I più comuni alimenti in grado di scatenare l’asma sono il latte, le uova, le noci e il pesce. Se siete asmatici, scoprite quali sono i cibi che vi scatenano un attacco e imparate a evitarli. E anche fiutare l’odore dei cibi a cui siete sensibili può scatenare un attacco.

  • Occhio al sale

Il sale da cucina può far correre rischi gravi alla vostra asma. È stata individuata una forte correlazione fra il consumo di sale e la mortalità per asma, sia negli uomini sia nei bambini.

  • Attenzione agli additivi alimentari

Gli additivi alimentari possono scatenare l’asma. Il metabisolfito si trova con grande facilità nella birra, nel vino, nei gamberetti e nella frutta secca.

  • Non prendete l’aspirina

Per alcuni asmatici prendere un’aspirina può avere conseguenze mortali. Se avete la sinusite, i polipi nasali e l’asma, non prendete antinfiammatori non steroidei come l’aspirina o l’ibuprofen e simili, perché potrebbero peggiorarvi l’asma e perfino uccidervi. La sensibilità all’aspirina può svilupparsi anche di colpo, quindi è meglio stare comunque alla larga dai prodotti a base di aspirina. Il problema non c’è se usate paracetamolo.

  • Usate correttamente gli inalatori

Un prodotto da inalare può dare un rapido sollievo a un asmatico sotto attacco: se però è usato bene. Il vostro inalatore non serve per rinfrescare l’alito. Non spruzzatelo in gola, perché non è così che arriva ai polmoni. Se vedete il prodotto nebulizzato che esce dalla bocca vuoi dire che lo state usando male. Neanche mettere l’inalatore in bocca e dare un paio di spruzzi veloci è la cosa giusta da fare. Tenete lo spray a tre centimetri dalla bocca bene aperta, fate un respiro lento e profondo e subito dopo l’inizio del respiro (mezzo secondo o giù di lì) premete il pulsante. Continuate a inspirare dopo lo spruzzo e trattenete il respiro per 3-5 secondi. Il primo spruzzo apre le vie respiratorie, ma se fate due spruzzi veloci uno dopo l’altro il secondo non fa niente di più. Se invece aspettate qualche minuto (da 2 a 5) il secondo spruzzo migliora le cose.

COSA MANGIARE PER L’ASMA

Alcuni cibi sono invece degli antiasmatici naturali. A partire dalle mele e dai broccoli: contengono la quercetina che aiuta il funzionamento delle vie respiratorie. Se avete problemi di asma, abbondante anche di banane (hanno la vitamina B6), zenzero e spinaci. Come prevenzione restano imbattibili le arance, i limoni e i mandarini.

COSA NON MANGIARE CON L’ASMA

Ci sono prodotti molto specifici che gli asmatici devono evitare. Per esempio: snack, bibite gassate e zuccherate e cibi ipercalorici. In generale, gli asmatici devono evitare di finire in sovrappeso, condizione che rischia di peggiorare la loro respirazione. Un’altra cosa da evitare, e qui basta leggere l’etichetta dei prodotti, sono i solfiti, che possono provocare crisi di broncospasmo. Ne trovate traccia sulle etichette. I solfiti sono utilizzati per il vino, per la frutta secca, per i sottaceti e per il pesce congelato.

PREVENZIONE

La prevenzione contro l’asma, patologia difficilmente curabile in modo definitivo e con la quale bisogna riuscire a convivere, si gioca tutta sulle precauzioni da adottare per evitare il contatto con gli allergeni. Che vanno individuati attraverso la diagnosi. Quindi:
  • Pulizia frequente degli ambienti di casa e di lavoro
  • Evitare climi troppo secchi o troppo umidi
  • Fare molta attenzione al fumo passivo ed evitarlo
  • Ridurre al minimo indispensabile fonti di polvere domestica, come tende e tappeti
  • Stare a distanza da animali per i quali si è allergici
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Clicca qui!

RIMEDI NATURALI PER DISTURBI FREQUENTI:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto