Indice degli argomenti
Cosa sono
Cause
Le cause delle afte non sono ancora del tutto chiare. Sono stati tuttavia individuati diversi fattori scatenanti che favorirebbero l’insorgenza delle mini ulcere. Un ruolo essenziale nella comparsa delle afte è giocato da:
- Disposizione genetica
- Allergie alimentari
- Carenze nutrizionali
- Applicazione errata di protesi dentarie
- Reflusso gastroesofageo
- Stress
- Squilibri ormonali
- Herpes labiale
- Piccoli traumi locali di varia natura, come morsi accidentali, un uso sbagliato dello spazzolino da denti o lievi scottature
- Vizio del fumo
- Agenti microbiologici, tra cui lo streptococco orale
- Alterazioni endocrine
- Disturbi del sistema nervoso
Sintomi
L’afta inizia a manifestarsi con comparsa di dolore e bruciore sulla mucosa interessata. Nell’arco di ventiquattro ore, appare una piccola area arrossata, che successivamente dà spazio a un’erosione di forma ovale e di colore grigiastro o bianco-giallastra. La maggior parte delle lesioni scompaiono in due settimane, senza lasciare cicatrici. Mediamente, le ulcere non superano un centimetro di grandezza, tranne in alcuni soggetti in cui possono risultare più ampie e profonde. In questi casi, la guarigione può prolungarsi fino a sei settimane. I tempi possono allungarsi anche quando le afte insorgono in regioni del cavo orale in cui si verifica un contatto costante con i denti o con gli alimenti, che provoca traumi ripetuti nel corso della giornata. Le afte possono essere accompagnate da linfonodi nel collo e, a volte, senso di malessere e febbre.
Rimedi
Non esistono farmaci miracolosi per curare le afte. I trattamenti attualmente disponibili servono ad alleviare i sintomi e a favorire la cicatrizzazione delle ulcere. Tra questi possiamo ricordare:
- Collutori e gel antisettici a base di clorexidina
- Collutori contenenti principi attivi antinfiammatori
- Cerotti bioaderenti a base di sostanze come l’aloe vera, dall’azione antisettica, lenitiva e, antinfiammatoria
- Acido ialuronico in gel
- L’olio essenziale di chiodi di garofano ha un ottimo potere lenitivo nel caso di infezioni in bocca
- Collutori naturali a base di erbe mediche
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Il miele, spoecie quello di manuka, ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che lo rendono utile per trattare le afte. Va applicato direttamente sulla lesione fino alla cicatrizzazione.
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Il Tea Tree Oil ha qualità antibatteriche, aiuta a prevenire le infezioni e va applicato direttamente nella zona colpita dall’afte con un semplice cotton fioc.
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L’Aloe Vera aiuta a ridurre il fastidio e contribuisce a eliminare l’irritazione delle mucose. Anche in questo caso l’applicazione è fatta direttamente sulla zona interessata al fastidio.
La scelta terapeutica varia a seconda delle caratteristiche dell’afta (dimensione, frequenza delle recidive, numero delle lesioni) e delle necessità specifiche dei pazienti.
Piante contro le afte
- La salvia. Una pianta usata da secoli per le sue qualità antinfiammatorie.
- La mirra: una resina oleosa ottenuta per incisione della corteccia di una pianta. Si tratta di una sostanza ricca di proprietà curative: disinfettante, astringente e antinfiammatoria.
- La calendula allevia il dolore attraverso risciacqui della bocca o anche con un semplice impacco direttamente sulla zona dell’afte.
- L’iperico produce un sollievo molto rapido ed è usato anche contro le gengiviti.
Afte e limone
Cure
Accanto al trattamento, alcune accortezze permettono di velocizzare la guarigione delle afte. Ecco le più efficaci:
- In presenza di queste fastidiose ulcere orali può esservi utile assumere probiotici per ripristinare la flora batterica e rafforzare il sistema immunitario
- Non fatevi mancare mai una corretta igiene orale
- Evitate tutti i cibi che possono provocare irritazione, come caffè, zuppe calde, spezie, pepe, peperoncino, aceto e agrumi
- Abolite bevande calde, alcol e fumo
- Soprattutto nei cambi di stagione, su prescrizione medica può risultarvi utile assumere integratori a base di vitamina B, la cui carenza può favorire la comparsa delle afte
Sul piano della prevenzione non potete fare molto, ma una dieta ricca di frutta e verdura può essere un valido aiuto. Anche il consumo di alimenti ricchi di vitamina A, B ed E appare efficace per prevenire il disturbo. Non dimenticateli.
Quanto dura un’afta?
Afte in bocca: quando preoccuparsi
Le afte di per sé sono benigne. Possono tuttavia essere associate a malattie sistemiche o essere confuse con altre lesioni del cavo orale, potenzialmente pericolose. È consigliabile che vi rivolgiate a uno specialista medico nei casi in cui:
- L’afta è eccezionalmente grande
- Le lesioni si ripresentano con frequenza molto ravvicinata
- L’afta non si è ancora cicatrizzata dopo tre settimane dalla sua insorgenza
- Si evidenziano segnali di infezione nell’area colpita dal disturbo
- Si manifestano contemporaneamente sintomi sistemici, come febbre, perdita di appetito o di peso, che suggeriscono la possibile presenza di qualche patologia.
Prevenzione
- Dopo aver lavato i denti sciacquate la bocca con un collutorio naturale
- Non usate spazzolini troppo duri che potrebbero irritare la mucosa orale
- Bevete molta acqua
- Evitate bevande troppo zuccherate e\o gassate
- Mangiate alimenti con vitamina B e contenenti ferro
- Evitate un uso eccessivo di cibi piccanti
- Non mangiate cibi troppo caldi o troppo freddi
- Ricordate che lo stress è uno dei fattori scatenanti delle afte.
Come eliminare le afte in bocca velocemente
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