Riserva naturale delle Baragge: a cavallo nell’ultima brughiera

Un paesaggio a tratti lunare e in altre zone simile alla savana africana. Il suggestivo borgo di Candelo

Baraggia biellese credits archivio ATL Terre dellAlto Piemonte

La Riserva naturale delle Baragge, nell’Alto Piemonte, con il suo paesaggio a tratti lunare ed in altre zone molto simile alla savana africana, è il luogo ideale per una piacevole escursione a cavallo. 

Cosa vedere

Il territorio collinare, con praterie e brughiere senza confini, ricoperte da erbe alte, macchie di brugo rossastre e felci aquiline, si presta perfettamente per questo tipo di attività. Il punto di partenza ideale è il magnifico borgo di Candelo, e prima di montare in sella, godetevi le vie acciottolate di questo borgo considerato uno dei più belli d’Italia. Nella fortificazione medievale, chiamata il Ricetto di Candelo, si possono visitare i depositi delle derrate agricole. Serviva, in epoca medievale, a non sprecare il cibo ed a proteggerlo nel caso di attacchi nemici. La tappa successiva è la Baraggia di Piano Rosa, dove troverete piante altissime di avena e di gramigna, oltre a delle luccicanti ginestre.

Ricetto di Candelo credits archivio ATL Terre dellAlto Piemonte
Photo credits: Archivio ATL Terre dell’Alto Piemonte

Origini delle Baragge

L’origine delle Baragge è dovuta alla lunga azione di erosione e di smantellamento operata dai torrenti su antiche pianure. Il fenomeno viene descritto dagli scienziati come molto simile a quanto avvenuto nel caso della formazione del Grand Canyon americano. Lungo i torrenti alcune incisioni e ritrovamenti fossili testimoniano la presenza in questa zona, circa 5 milioni di anni fa, di un grande golfo marino.

Baraggia DonatelloLorenzo
Photo credits: Donatello Lorenzo

Il percorso della Riserva delle Baragge

La Riserva naturale delle Baragge si snoda lungo un percorso che attraversa altipiani con quote variabili dai 150 ai 350 metri. La vegetazione che si avvolgerà come un mantello è formata da erbe alte e alberi da fusto: querce, carpino bianco, betulle. In questo piccolo regno della sostenibilità ci sono anche alcune piante rare che meritano un’attenta osservazione: il giaggiolo o iris siberiano, relitto dell’era glaciale, e il giglio dorato, considerato preglaciale. Tra gli insetti, se avrete fortuna, potrete incrociare le ali coloratissime di due rare farfalle: la ninfa delle torbiere, a rischio estinzione in Europa, e la maculinea alcon, pronta a posarsi sulle piante della genziana. 

Bike family Baraggia di Candelo credits Damiano Andreotti
Photo credits: Damiano Andreotti

Il borgo di Candelo

Anche le antiche case di Candelo hanno conservato la loro caratteristica di fondo, funzionale all’attività agricola, prima ancora che all’uso abitativo. Ciascuna casa era fornita di due vani sovrapposti: il primo, a piano terra, era usato anche come cantina per la conservazione del vino; il secondo, al piano superiore, serviva come essiccatoio e magazzino dei prodotti agricoli.

Equitazione baraggia biellese credits Archivio ATL Terre dellAlto Piemonte
Photo credits: Archivio ATL Terre dell’Alto Piemonte

Il Ricetto di Candelo

L’intero territorio ha una vocazione agricola, con un punto nevralgico per la vita dell’intera comunità: il Ricetto di Candelo, una struttura fortificata, realizzata non dai militari o dalla manodopera di qualche famiglia aristocratica della zona, ma semplicemente dai contadini. Ancora oggi studiosi stranieri arrivano qui a capire quali fossero i segreti degli agricoltori della zona, grazie ai quali riuscivano a mettere al sicuro (il termine ricetto deriva dal latino receptum, che sta per ricovero), ed a conservare senza rischi di deterioramento, i prodotti della terra e il vino. Quando arriverete nell’area della Baraggia di Piano Terra, senza mai smontare da cavallo, potrete osservare il lento mutare del paesaggio che passa dalla steppa selvaggia a boschi di fiaba. 

La Barraggia del Piano Rosa è entrata dal 2018 nella Rete Globale delle Riserve di Biosfera. Rispetto ad altre aree della Riserva naturale delle Baragge, qui la copertura forestale è più ampia ed è composta in prevalenza da querceti e carpineti.

Ricetto di Candelo 2 credits archivio ATL Terre dellAlto Piemonte
Photo credits: Archivio ATL Terre dell’Alto Piemonte

Informazioni utili

Per avare tutte le informazioni utili sulla Riserva Naturale delle baragge e sui suoi dintorni, si può scrivere a:

Per andare a cavallo, invece, ci si può rivolgere a:

Come si arriva 

Per arrivare alla Riserva Naturale delle Baragge, il consiglio è di raggiungere Vercelli e da qui proseguire in direzione della Riserva.

Le possibilità sono quattro: auto, treno, autobus e aereo. 

In auto

Da Milano: A4 Milano-Torino innesto A26 a Biandrate, direzione Alessandria per uscita casello Vercelli Est, poi seguire la strada regionale 143.

Da Torino: A4 Torino-Milano innesto A26 a Santhià, direzione Alessandria per uscita casello Vercelli Ovest, poi seguire la strada regionale 435.

In treno

Vercelli si trova sulla linea ferroviaria Milano-Torino. Il tempo di percorrenza per Torino è 45′, per Milano 55′ mentre Novara è a soli 15′ di treno.

In autobus

Autolinee giornaliere collegano Vercelli con Biella (Linea 55 ATAP), con Gattinara, Varallo e Alagna (linea 50 ATAP), con Novara e aeroporto di Malpensa (STN – Servizio Trasporti Novaresi) e con Casale Monferrato (Gruppo STAT). Diverse linee ATAP collegano Vercelli con i borghi delle Terre del Riso.

In aereo

L’aeroporto più vicino a Vercelli è Milano Malpensa (MXP) che dista circa 40 km. Altri aeroporti vicini sono Torino Caselle (TRN) che dista circa 60 km, Milano Linate a circa 70 km e Bergamo Orio al Serio a circa 105 km. Gli aeroporti sono serviti da frequenti navette che collegano le stazioni ferroviarie di Milano e Torino da cui è possibile raggiungere Vercelli comodamente in treno.

Photo credits immagine di copertina: Archivio ATL Terre dell’Alto Piemonte

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