Complici i continui rincari registrati sul prezzo dell’energia elettrica, lo scorso mese si è ridotta la domanda di elettricità delle utenze italiane. Secondo gli ultimi dati Terna, a febbraio la richiesta di energia elettrica si è, infatti, ridotta dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2012 (-5,1%, se si tiene conto delle condizioni climatiche di questi giorni).
Chi ha difficoltà a pagare le bollette e desidera risparmiare può passare al mercato libero dell’energia elettrica, che offre un risparmio stimato del 20% annuo. Il cambio di fornitore può avvenire in qualsiasi momento (i tempi del passaggio oscillano fra 1 e 2 mesi) e soprattutto, dettaglio non trascurabile, a costo zero per l’utente finale (a eccezione dei costi relativi alla stipula di un nuovo contratto).
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I vantaggi per chi sceglie di passare al mercato libero non finiscono qui: solitamente ai “nuovi clienti” vengono, infatti, garantite condizioni particolarmente vantaggiose. Queste ultime possono, però, avere durata limitata nel tempo, ecco perché è buona regola verificare la data di scadenza della promozione in oggetto.
In caso di ripensamento, si può comunque usufruire del diritto di recesso legalmente riconosciuto ed esercitabile entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto di fornitura. Per risparmiare, il consiglio è quello di scegliere una tariffa adatta alle effettive esigenze di consumo, meglio ancora se stipulata online, un canale che, oltre a essere pratico, assicura un ulteriore risparmio medio del 20%.
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