Il ristoratore che mostra la maxi-bolletta e annuncia la chiusura

Quattromila euro al mese di corrente sono troppi, e così Alberto Rovati sui social anticipa la decisione. Liquidare Funky Gallo, storica pizzeria nella provincia di Cremona

maxi-bolletta

Probabilmente, dopo essere stata per vent’anni una delle migliori pizzerie di Cremona, Funky Gallo chiuderà. Non per mancanza di clienti, per debiti, per una cattiva gestione, ma solo per un motivo: il boom dei costi delle bollette.

RISTORATORE FUNKY GALLO MOSTRA BOLLETTE

Alberto Rovati, il proprietario della pizzeria di Cremona, che si trova a Roncadello, frazione di Casalmaggiore, ha messo nero su bianco la sua situazione, mostrando l’ultima bolletta mensile ricevuta per la corrente elettrica: 4 mila euro. Una cifra insostenibile, rispetto alla quale Rovati indica due possibilità: raddoppiare il costo della pizza, da 5 a 10 euro, oppure chiudere. Il post è diventato virale, ma a parte la pubblicità, la soluzione finale di Rovati sembra obbligata. Chiudere. Con un grande spreco di posti di lavoro, di una solida tradizione e di un’attività locale con vent’anni di storia.

RISTORANTI CHE RISCHIANO DI CHIUDERE PER CARO BOLLETTE

Il caso di Rovati e di Funky Gallo non è isolato. Sul web ci sono storie e racconti di situazioni molto simili. Se non peggiori. A Jesolo, per esempio, di fronte a bollette del gas supersoniche, il titolare di un albergo ha deciso di chiudere i battenti. Stesso rischio per il ristorante Cocò di Padova, e per l’enoteca Speziaria pei sani di Udine, Secondo i calcoli di Confcommercio, nel 2022 le bollette energetiche dei ristoranti sono più care, rispetto all’anno precedente, di 14 mila euro. Ottomila euro per la luce, e seimila euro per il gas. Quanto basta per soffocare.

Foto tratta da “La Provincia Cremona“.

COME RISPARMIARE SULLE BOLLETTE:

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