RITIRO PRODOTTI BARILLA –
La decisione è stata presa, come dice un comunicato dell’azienda, «in via precauzionale» e per «tutelare, al massimo, i consumatori». Vogliamo credere alle parole della Barilla, ma bisogna riconoscere che fa un certo effetto sapere che sono stati ritirati dal mercato interi lotti di prodotti marcati Mulino Bianco e Pavesi, con la seguente motivazione: potevano contenere frammenti metallici.
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BARILLA RITIRA LOTTI PRODOTTI MULINO BIANCO E PAVESI –
La prima cosa che sorprende è il lungo elenco di prodotti, tutti molto popolari: Pan Bauletto (ai cereali, al grano duro, bianco), Gran Pavesi Maxi Burger, Gran Bauletto al grano tenero e rustico, Pagnotta di grano duro e Pagnotta integrale, Pagnottelle classiche, Sfilatini, Torta di cacao e Torta al limone. Una bella lista, e non un caso assolutamente circoscritto a un singolo prodotto.
La seconda considerazione riguarda la reazione della Barilla che, giustamente, mostra attenzione rispetto al tema della sicurezza alimentare. Ci mancherebbe altro. L’azienda ha messo a disposizione dei consumatori un numero verde (800615477) e un indirizzo mail, per consentire qualsiasi tipo di segnalazione.
Tutto bene? Fino a un certo punto, ed è la terza osservazione rispetto a questo episodio. La Barilla sostiene che i frammenti di metalli sono arrivati da una partita di sale utilizzata per la produzione dei prodotti. Concetto verosimile, ma che andrebbe spiegato meglio ai consumatori: sia per la loro sicurezza sia per una questione di trasparenza.
Non vorremmo che una storia come questa diventi simile a quella dei treni che, improvvisamente, si bloccano, fanno enormi ritardi, senza che nessuno dia spiegazioni ai viaggiatori, salvo un generico quanto inutile annuncio.
BARILLA: SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE –
La Barilla si dichiara molto sensibile alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare, ha una Fondazione (Barilla Center for food & nutrition), che si occupa, con mezzi ingenti, e con molta attenzione da parte dei media, di “cibo e salute” e “cibo e sostenibilità”. Appunto: per proteggere la salute dei consumatori e per essere coerenti con la filosofia della sostenibilità, non ridotta a marketing ma declinata come scelta strategica, bisogna essere chiari, sempre e comunque. E dare tutte le spiegazioni che i clienti, e in generale i cittadini, meritano.
PER APPROFONDIRE: Accordo commerciale Usa-Europa (TTIP): la partita è chiusa, almeno per il momento. Meglio così…
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