RITORNO DEL LIBRO –
Il Grande Ritorno. Potrebbe essere questo il titolo di un fenomeno che sta scuotendo il mondo anglosassone (innanzitutto Gran Bretagna e Stati Uniti) con qualche scossa che arriva anche in Italia: il ritorno, e la riscoperta, del libro e più in generale della carta stampata. Cose che abbiamo rischiato di sprecare in modo definitivo.
Ricordate? Da anni suonano le campane a morte dei libri stampati, come se fossero ormai oggetti del culto vintage, senza mercato e senza appeal per i giovani, che vogliono usare solo gli apparati elettronici per leggere (quando leggono). La versione e-book di un libro sembrava destinata a diventare la prima sul mercato tra le diverse opzioni, il kindle era considerato come l’ultimo assassino del libro cartaceo, come Amazon delle librerie.
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RIVINCITA DEL LIBRO SULL’E-BOOK –
E invece tutto cambia e si torna al passato, transitando però per il futuro. I numeri sprizzano ottimismo: il mercato del libro cartaceo è in forte ripresa in America (+ 3,3 per cento nel 2016 rispetto all’anno precedente), in Gran Bretagna (+ 2,3 per cento), e vola in Russia (+ 8 per cento). Quanto all’Italia, anche qui nell’ultimo anno le vendite complessive, secondo i dati dell’Associazione italiani editori, sono tornate a salire del 2,3 per cento, sommando le varie opzioni, compresa quella cartacea.
Lo stesso discorso riguarda le librerie. Il gigante del commercio elettronico, Amazon, dopo avere messo in ginocchio le librerie indipendenti, ha deciso di invertire la rotta. Sta investendo proprio nelle librerie fisiche, e non virtuali, aprendone una serie in diversi stati americani. Un test, che se dovesse funzionare porterebbe a una vera catena di librerie fisiche Amazon, in tutto il mondo. Il colosso dell’e-commerce ha fiutato l’aria che tira, ha capito che l’omicidio di massa delle librerie rischiava di uccidere anche il libro, e adesso prova a cavalcare la nuova tendenza.
RISCOPERTA DEL LIBRO –
Intanto, in Inghilterra tornano di moda e aprono nuove sedi, le piccole librerie indipendenti, di quartiere o di settore. Un buon segnale. Rispetto al quale l’Italia, purtroppo, è ancora molto indietro, visto che qui le librerie continuano a chiudere e i livelli di lettura di libri, specie nella fascia della classe dirigenti, sono bassi. Direi vergognosi. Tutto ciò significa che il ritorno del libro è ormai un fatto, ineluttabile, e prima o poi questo vento di cambiamento soffierà anche in Italia.
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