Un blog, molto artigianale, ma di grande qualità, per espandere la cultura e l’arte del riutilizzo. Quasi per farla diventare un’abitudine, leggera ma molto potente ai fini di una sostenibilità fatta di cose concrete. E quotidiane. Francesco Corradino, attivissimo settantenne, due figli e un gatto, presenta il suo blog «L’arte del Riutilizzo» con queste parole: «Sogno un mondo più pulito, ma non ho la pazienza di aspettare che si ripulisca da solo…».
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RIUTILIZZARE OGGETTI DA BUTTARE
Da qui si naviga dritti al cuore del suo progetto in chiave Non sprecare: utilizzare di nuovo oggetti che sembrano destinati all’immondizia, al rischio inquinamento, all’inutilità e al fine vita. Per renderli complementi d’arredo, pezzi d’arte e di design, accessori per la casa. Dando loro nuova dignità e nuovi usi, e contribuendo a ridurre la montagna di rifiuti che ci circonda. Al punto che Corradino utilizza, nella presentazione del suo lavoro e del suo blog, un appello molto evocativo, da quotidiana economica circolare: «Imparare a consumare i rifiuti». E lo fa definendosi «un autodidatta» e un amante dei sogni, in pratica uno come tutti noi. O come potremmo essere tutti noi.
L’ARTE DEL RIUTILIZZO
Quanto più i materiali da riusare sono complessi, tanto più il nostro Riutilizzatore si diverte, e ciò è facile da intuire anche solo leggendo l’episodio iniziale della sua carriera di riciclatore. Durante un intervento di lavoro come dipendente di un’azienda di telecomunicazioni di Torino, Corradino rimase molto colpito da una grande quantità di tondini in ferro e tubi zincati di ottima qualità, praticamente nuovi, pronti per la discarica. Quei tubi, evidentemente, non sembravano nuovi, eppure lo erano. E sarebbero andati del tutto sprecati. Invece Corradino, in cambio solo di una pizza, se li fece regalare per trasformarli in altri oggetti. E da quel momento è iniziata la sua vita di Riutilizzatore, fino al blog «L’arte del Riutilizzo» dove compaiono le immagini di alcune delle sue opere. Strepitose. E preziose per insegnare a ciascuno di noi quanto sia semplice e creativa l’attività del riciclo, del riuso, del riutilizzo. Del non sprecare.
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FRANCESCO CORRADINO, IL RIUTILIZZATORE
La filosofia alla base del lavoro di Corradino è proprio questa: ogni oggetto può e deve avere infinite potenzialità e infinite vite, perché solo così si può colpire al cuore il consumismo compulsivo e lo spreco. Talvolta perfino duplice: un costo per acquisti inutili e un prezzo per smaltire ciò che invece può essere riutilizzato. Per questo il Riutilizzatore prende oggetti destinati alla discarica e, con esercizi di manualità e creatività, li restituisce all’uso quotidiano. Non occorrono grandissimi investimenti, perché il riuso è hobby per tutti.
Basta un banchetto da lavoro messo in un angolo di pochi metri quadrati, in un garage, in una soffitta o in una cantina. Servono pochi attrezzi, economicamente accessibili. Ciò che è assolutamente indispensabile, però, è la volontà. Alimentata dalla condivisione dei valori del non spreco e dalla mancanza di paura per una certa dose di noia, che si sconfigge anche lavorando con le mani. Imparando a consumare i rifiuti.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratte dal blog L’Arte del Riutilizzo)
IDEE PER ARREDARE COL RICICLO CREATIVO:
- Scatolette del tonno: con il riciclo creativo si trasformano in orologi da parete e vasetti per le piante
- Vecchi cassetti: con il riciclo creativo si trasformano in ripiani per il bagno ed eleganti fioriere
- Vecchie botti del vino: con il riciclo creativo si trasformano in specchi, culle fai da te e tavolini da salotto (foto)
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