2.350 pasti e 1.500 kg di generi alimentari consegnati alle persone che ne hanno più bisogno: il bistrot caffè Rob de Matt, del quartiere milanese di Dergano, in seguito all’emergenza Coronavirus ha saputo riconvertirsi in un servizio solidale di spesa sociale e produzione pasti per chi ne ha bisogno.
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ROB DE MATT
Via Enrico Annibale Butti, fermata Maciachini, nel cuore del quartiere popolare di Dergano, dove vivono molte famiglie con bambini, anziani e studenti universitari. Da tempo vi si stanno radicando comunità straniere, e la zona sta attraversando un significativo processo di riqualificazione. Crocevia significativo per la comunità è il bistrot Rob de Matt, non solo un punto di ristorazione ma un caffè e bistrot con giardino che promuove l’inclusione sociale e lavorativa di persone con storie di marginalità: ex carcerati, migranti, persone con disagio psichico o con situazioni di difficoltà di inserimento lavorativo di lungo corso. Una vera e propria associazione di promozione sociale che vuole contrastare le situazioni di disagio attraverso percorsi di apprendistato e inserimento lavorativo nel mondo della ristorazione:600 metri quadrati di giardino dove trascorrere momenti all’insegna della buona cucina fusion, una contaminazione tra la cucina italiana e le varie influenze etniche.
Il caffè bistrot sorge all’interno della grande sede de L’Amico Charly Onlus, di cui occupa due ampie sale luminose e una parte del grande giardino, e in tempi di Coronavirus non ha smesso di rendere un servizio alla comunità, nonostante i decreti di chiusura. Al momento, infatti, Rob De Matt ha deciso di riconvertirsi in un’attività di produzione di pasti pronti per persone senza fissa dimora ed un’attività di consegna di derrate alimentari a persone in difficoltà della città di Milano.
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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE ROB DE MATT MILANO
Il progetto AiutArci a Milano, al quale il bistrot è affiliato, è attivo sette giorni su sette dalle 9 del mattino alle 7 della sera: la rete AiutArci a Milano unisce associazioni, sindacati, gruppi, aziende e realtà sociali della città all’interno della piattaforma Milano Aiuta, che lavora in coordinamento con il Comune di Milano, in modo particolare con l’assessorato ai servizi sociali. La finalità è quella di aiutare gli ultimi e i più fragili in questa situazione di emergenza sanitaria e sociale.
In questi giorni, infatti, la cooperazione tra il bistrot ed i volontari del comitato Croce Rossa Italiana di Paderno Dugnano si sta concretizzando sempre di più, poiché da anni la Croce Rossa porta avanti il progetto di un’unità di strada per fornire coperte e pasti caldi ai senza tetto del Nordmilano e di Milano. Durante il periodo di emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, l’attività della Cri è stata ancora più importante. Da quando è iniziata la quarantena il gruppo di Paderno Dugnano collabora con i soci del bistrot di via Annibale Butti.
Durante il periodo del lockdown il bistrot ha deciso di riconvertirsi, chiedendo un aiuto economico per l’acquisto delle materie prime a tutti gli avventori e le avventrici attraverso la piattaforma Gofundme: dal 9 marzo hanno cucinato circa 3.000 pasti che la Croce Rossa ha consegnato ai senza tetto, nonché fornito 900 cassette con aiuti di prima necessità a famiglie della zona in condizione di bisogno.
Il bistrot ha poi messo a disposizione circa 1.000 kg di beni alimentari le Ceste Sospese o direttamente a persone che si presentano ogni giorno a bussare alla porta del bistrot. Fuori dal locale, infatti, c’è sempre una cesta piena di generi alimentari, di cui ognuno può usufruire senza nemmeno entrare, slegando la dignità dalla solidarietà.
La clientela abituale apprezza, e aspetta quando il bistrot potrà tornare a funzionare a pieno regime: nel frattempo il personale si dedica ad un progetto di sostegno sociale, preparando e porzionando pasti pronti per i senzatetto da donare, a fine giornata, alla Croce Rossa.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratte dalla pagina Facebook di Rob de Matt)
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