ROBOT DOMESTICO –
Il futuro è arrivato ed è alla portata di tutti o quasi. L’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), un polo d’eccellenza a livello internazionale, ha presentato R1 “your personal humanoid”, letteralmente “il tuo umanoide personale”. Si tratta di un robot domestico che tra i vari pregi che possiede ha un prezzo abbordabile rispetto ai precedenti: costerà come un televisore di ultima generazione. R1 grazie a delle mani prensili saprà pulire la casa, fare il caffè, passarvi il telecomando quando proprio non avrete voglia di alzarvi dal divano e soprattutto potrà aiutare nelle piccole cose gli anziani. Tutto questo sarà possibile grazie a un sistema di Intelligenza Artificiale che gli permetterà di prendere decisioni e tentare di risolvere problemi. Un balzo in avanti non indifferente che speriamo abbia la possibilità di evolversi gradualmente tenendo sempre conto dei rischi che può comportare.
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ULTIMA GENERAZIONE DI ROBOT –
Nel prossimo futuro dovremo abituarci alla presenza degli umanoidi intorno a noi anche perché in molti contesti, quella che sembrava fantascienza, è già diventata realtà. Per esempio: Pepper, il robot prodotto in Giappone, è già utilizzato su alcune navi da crociera, Uber sta sperimentando sorveglianti robotizzati nel suo parcheggio e in una catena di Los Angeles addirittura c’è un umanoide che sa preparare i sandwich. A differenza dei suoi simili R1 è stato studiato per diventare un vero e proprio collaboratore domestico in grado di lavorare anche 16 ore al giorno. Dalla linea slanciata e dall’aspetto rassicurante, il robot dell’Iit pesa 50 chili, è di plastica, fibra di carbonio e metallo ed è dotato di braccia allungabili. Inoltre, R1 possiede delle mani sensibili in grado di afferrare gli oggetti, un altro aspetto tutt’altro che scontato.
R1 IL ROBOT DELL’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
NUOVI ROBOT DOMESTICI –
I suoi “occhi” nascondono due telecamere e uno scanner 3D che gli servono come sensori di visione, equilibrio e per la percezione del suono. Nel torace, invece, nasconde tre computer e una scheda wirelss attraverso la quale può accedere a internet per aggiornarsi e ricavare informazioni utili per risolvere i problemi. Grazie a questi strumenti, R1 avrà “memoria” di tutto ciò che fa con noi e magari, un giorno, come ha dichiarato a Repubblica Giorgio Metta, vicedirettore scientifico dell’Iit, “si ricorderà tutta la nostra vita e gli potrò chiedere di accedere a ricordi, tra foto e video”.
L’immagine di copertina è tratta dal profilo Twitter dell’Istituto italiano di tecnologia
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