Il salice, nome scientifico Salix alba, appartiene alla famiglia della Salicaceae (la stessa del pioppo) ed è una pianta che cresce spontaneamente lungo i corsi d’acqua e nelle zone umide, e oggi si trova facilmente in tutti i paesi europei. Le sue proprietà erano già note ai greci che usavano questa pianta per curare febbre, mal di gola e tosse.
Indice degli argomenti
Specie di salice
Le specie di salice sono circa duecento, e le più diffuse sono:
- Salix alba, salice bianco;
- Salix purpurea, salice rosso;
- Salix cinerea, salice cenerino;
- Salix viminalis, salice da vimini.
Parti usate
Le parti del salice che vengono usate sono i fiori, le foglie e la corteccia. Nei primi due casi la raccolta è prevista in primavera, mentre la corteccia è prelevata in autunno. Si possono usare sotto forma di infusi e di decotti.
Proprietà
La proprietà più importante del salice è di essere febbrifugo, e questo potere è dovuto alla presenza dell’acido salicilico, il principale componente dell’aspirina. Ma oltre questa funzione, il salice è anche:
- Antinfiammatorio
- Antidolorifico
- Antipiretico
- Può favorire la guarigione per infiammazioni al naso e alla gola
- Aiuta per infiammazioni reumatiche e ai muscoli
- Può servire in alcuni trattamenti dermatologici, come psoriasi, acne, forfora e dermatiti seborroiche.
Infuso di salice per la febbre
L’infuso naturale a base di salice per abbassare la febbre si prepara in modo molto semplice:
- Fate bollire 20 grammi di corteccia ben essiccata in un litro di acqua
- Dopo 10 minuti, filtrate
- Fate raffreddare leggermente e poi bevete
Decotto di salice
Il decotto di salice si prepara con tre grammi di corteccia.
- Fate bollire nell’acqua per cinque minuti
- Filtrate
- Bevetene fino a tre tazze al giorno
Tintura madre di salice
La tintura madre di salice si prepara attraverso la macerazione della corteccia fresca in acqua e alcol. Il dosaggio da usare è di 40 gocce, da una a tre volte al giorno.
Controindicazioni
Il salice è una pianta il cui uso non presenta particolari controindicazioni. Ma, specie con un eccessivo utilizzo, potrebbe dare qualche disturbo gastrointestinale, come il bruciore allo stomaco o un dolore addominale. In ogni caso non può essere assunto, per le sue caratteristiche che potrebbero portare a una irritazione della parete dello stomaco, da persone che soffrono di ulcera o di reflusso gastroesofageo. Un’altra categoria che non deve usare il salice è quella delle mamme in gravidanza o durante il periodo dell’allattamento.
Leggi anche:
- Caprifoglio, la pianta che fiorisce tutto l’anno
- Come coltivare la citronella, la pianta antizanzare
- Cosmea: la pianta che regala fiori per tutta l’estate
- Pruno da fiore: la pianta che porta allegria
- Genziana: una pianta protetta facile da coltivare
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.