A Saliceto due mamme hanno deciso di fare il formaggio in una grotta ricca di storia (foto e video)

Entrambe laureate hanno avviato una startup, ‘Le Langhette’, con l’obiettivo di dare vita ad un’azienda agricola multifunzionale attraverso l’allevamento sostenibile di razze autoctone e la stagionatura del formaggio all’interno della “Gruta”, un’antica insenatura misteriosa e unica

LE LANGHETTE

SALICETO FORMAGGI NELLA GROTTA

Sara ed Elisa sono due mamme e lavorano con passione ed entusiasmo per realizzare il sogno di tornare alle origini. Per riuscirci hanno dato vita all’azienda agricola ‘Le Langhette s.s.a.’ che, grazie al latte che gli forniscono 40 pecore e 10 capre, produce formaggi seguendo le antiche tradizioni di Saliceto, un paesino nell’alta Langa cuneese. Il loro progetto ha diversi tratti distintivi: il primo è che sia Sara che Elisa per intraprendere questa impresa hanno rinunciato a lavori precedenti, uno dei due in città, per ritornare a respirare il profumo della campagna. Mentre il secondo è che il loro formaggio può contare su un ingrediente segreto. I prodotti, infatti, prima di essere commercializzati fanno un passaggio all’interno della “Gruta”, un’antica grotta misteriosa e unica che consente al formaggio di arricchirsi di un sapore davvero caratteristico.

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LE LANGHETTE

Sara ed Elisa hanno deciso di fare le allevatrici in modo sostenibile e rispettoso dei ritmi della natura utilizzando razze autoctone, ossia le pecore delle Langhe, producendo formaggi genuini, fatti solo con latte, sale e caglio. Prima di intraprendere questa avventura, la trentenne Sara Armellino si è laureata in Scienze forestali e ha lavorato per anni in un caseificio, mentre Elisa era commercialista fino a quando non ha deciso di cambiare vita alla ricerca della serenità. Spensieratezza che le due hanno trovato nel vecchio podere di famiglia di Sara che, tra i molti tesori paesaggistici, custodisce anche una grotta misteriosa il cui ingresso è proprio accanto alla stalla delle Langhette. Scavata a mano, lunga 70 metri, termina su una conca d’acqua limpidissima. Presumibilmente, spiegano le due donne, si tratta di un’antichissima tomba monumentale con volta a botte, utilizzata in seguito come rifugio  durante le invasioni barbariche e saracene, e che forse ha visto anche il passaggio dei Cavalieri Templari. Un posto magico che rappresenta anche la “cantina” ideale dove far stagionare i formaggi. Un ambiente così particolare, infatti, riesce ad esaltare i sapori e i profumi del formaggio, dando vita a un prodotto unico.

DONNE CHE FANNO IL FORMAGGIO

Dopo due anni dall’avviamento dell’azienda agricola, Elisa e Sara sono in cerca di finanziatori che vogliano dare il loro sostegno allo sviluppo del loro progetto. Per questa ragione si sono inventate un servizio davvero originale che prevede la possibilità di personalizzata una forma di formaggio con un nome o una data scritti sullo scalzo. “Con il tuo contributo, scrivono sul loro sito, anche tu vestirai idealmente i panni di un allevatore, produrremo insieme un nuovo ed esclusivo formaggio e sarai tra le primissime persone ad assaporare lo Stagionato della Gruta gran riserva”.

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Le foto sono tratte dal sito Ginger, nella pagina dedicata a le Langhette.

DONNE CHE HANNO DECISO DI OCCUPARSI DI AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO:

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