La saliva è formata per il 99 per cento da acqua ed è fondamentale non solo per inumidire il cibo, ma anche, come dimostrano alcune ricerche più recenti per cambiare il gusto di ciò che beviamo e mangiamo.
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SALIVA
Nel restante 1 per cento della saliva ci sono sostanze inorganiche, sali minerali e in particolare bicarbonato di calcio, potassio e sodio. Il pH della saliva è neutro, con un valore compreso tra 6,5 e il 7,5: al di sotto di questa soglia vuol dire che l’igiene orale è insufficiente oppure che l’organismo ha un problema legato all’assunzione di bevande e cibi troppo grassi.
COME SI FORMA LA SALIVA
La saliva è un liquido composto per la maggior parte da acqua e prodotta dalle ghiandole salivari. Questa viene secreta soprattutto durante le ore di attività, di giorno, mentre è più limitata durante il sonno.
Sono gli stimoli ad indurre la secrezione della saliva, anche noti come stimoli secretori, e possono essere:
- Dovuti al cibo o a degli oggetti
- Innescati da sapori e profumi
- Stimolati attraverso la vista
- Attivati con il ricordo attraverso la memoria sensoriale
Alcuni stimoli attivano recettori cellulari collocati nella bocca o più in profondità che inviano un segnale a parti del sistema nervoso autonomo. Da quest’ultimo, partono nuovi segnali che mettono in moto le ghiandole salivari.
A COSA SERVE LA SALIVA
A cosa serve la saliva? Le funzioni della saliva sono diverse e tutte molto importanti:
- La digestione del cibo inizia dalla bocca, e questo grazie alla saliva che svolge un’attività di lubrificante
- Protegge dai microrganismi introdotti nella bocca con il cibo, grazie a un agente antibatterico chiamato lisozima
- Protegge i denti
- Rende più facile parlare, anche perché lubrifica il cavo orale. E aiuta l’articolazione delle parole e la fonazione
- È un disinfettante e cicatrizzante grazie a una molecola di nome istatina che ha proprietà antimicrobiche e cicatrizzanti. L’istatina accelera la guarigione delle ferite
LA SALIVA CAMBIA IL GUSTO
Le ultime ricerche dimostrano una particolare attitudine della saliva: cambiare e orientare il gusto di ciò che mangiamo e beviamo. Una ricerca cinese dell’università di Hangzhou, pubblicata sull’Annual Review of Food Science and Technology, parte dal presupposto che quando mangiamo, non soltanto assaporiamo il cibo, ma una miscela di ingredienti, compresa la saliva. Ed è proprio la saliva che cambia il gusto de cibo.
I ricercatori, per esempio, si sono concentrati sul motivo per il quale una bibita liscia ha un sapore più dolce di una frizzante. E la scoperta è stata la seguente: la saliva impedisce alle bolle di anidride carbonica di scorrere tra la lingua e il palato. Le bolle bloccano gli zuccheri, impedendogli di raggiungere i recettori del gusto della lingua; se invece la bibita è lisca, non ci sono bolle che bloccano il sapore dolce.
SALIVA E SANA ALIMENTAZIONE
Un altro esperimento significativo ha dimostrato come la saliva possa aiutare a percepire la differenza tra cibi poveri o ricchi di grassi. In questo caso, due yogurt che sembrano uguali vengono percepiti in modo molto diverso: la versione a basso contenuto di grassi è più secca. Queste ricerche sono utili per orientare le persone, attraverso il gusto cambiato dalla saliva, verso un’alimentazione più sana.
SALIVAZIONE INTENSA
Si tratta di un aumento eccessivo dell’attività delle ghiandole salivari nel secernere saliva. Sebbene per brevi periodi non debba preoccupare, in alcuni casi, specie se prolungati nel tempo, possono essere il sintomo di una qualche condizione latente o mancanza di igiene orale.
Nel caso di patologie nascoste, si potrebbe aver a che fare con:
- Allergia
- Tipologie di demenza
- Forme di autismo
- Ernia iatale
- Aneurisma e Ictus
- Reflusso gastro-esofageo cronico
- Tubercolosi
- Pancreatite
- Sclerosi multipla
- Neoplasie alla bocca o al tratto digerente
Ma anche altre condizioni mediche che richiedono l’attenzione di uno specialista.
Quando la salivazione non è collegabile ad altre condizioni, bisogna valutare il grado di igiene del cavo orale e adottare delle misure più efficaci. Ad ogni modo, non esistono rimedi universali, ma trattamenti mirati basati sul problema effettivo.
IPOSALIVAZIONE
Al contrario, l’iposalivazione è una particolare condizione per cui le ghiandole salivari non producono la quantità di saliva sufficiente per deglutire o portare a termine i compiti nella bocca.
La secchezza delle fauci o xerostomia consistono nel riconoscere la condizione che provoca questo sintomo. Per questo motivo, è necessario consultare un medico e cercare di ottenere una diagnosi completa per comprenderne le ragioni alla radice.
Se non fosse possibile risolvere il problema, si può pensare di adottare delle tecniche e rimedi per alleviare i sintomi:
- Priorità all’igiene orale, anche scegliendo un buon collutorio
- Evitare gli antistaminici o decongestionanti
- Ridurre il consumo di bevande zuccherine e gassate, prediligendo acqua liscia
- Eliminare il fumo di sigaretta
- Ridurre il consumo ed evitare caffeina, alcol e spezie
- Pensare di masticare chewing gum con xilitolo (con moderazione)
Inoltre, può essere d’aiuto bere piccoli sorsi d’acqua di frequente, ed evitare caramelle, gomme o simili con aggiunta di zuccheri.
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