Come si coltiva la saponaria

Fiori di colore rosa-camino e rosa chiaro. Arrivano in piena estate

La saponaria è un genere di piante annuale, biennali e perenne, con fiori di colore rosa-carmino e rosa chiaro. Il genere comprende circa una trentina di specie diffuse tra il bacino del Mediterraneo e l’Asia temperata. Alcune sono originarie dell’Italia come la Saponaria calabrica, la Saponaria Vaccaria, la Saponara Socymoides e la Saponaria officinalis, diffusa dall’Europa al Giappone. Quest’ultima è una specie molto adatta a ornare bordure e rocce. Ma in generale la saponaria si consiglia anche per eliminare le fessure nei muri.

Coltivazione

La saponaria non è difficile da coltivare, ma bisogna fare attenzione alla sua crescita, molto accelerata. Si formano dei veri e propri tappeti striscianti che rischiano di soffocare le altre piante di piccole dimensioni. Lo stelo della saponaria è eretto e cilindrico, le foglie sono intere, opposte e strette, i fiori raccolti in grappoli con un profumo molto gradevole e delicato. Se decidete di coltivare la saponaria in un vaso, scegliete i cesti appesi come contenitori: l’effetto estetico sarà molto particolare. 

Esposizione e clima

La saponaria richiede un clima temperato-caldo e non sopporta le forti gelate. Predilige le posizioni in pieno sole. 

Terreno e cure colturali

Questa pianta necessita di terreni tendenti al calcareo, aridi. Si consiglia di cimare leggermente dopo la fioritura. 

Annaffiature

Le annaffiature devono limitarsi ai periodi di massima siccità. 

Semina e fioritura

La moltiplicazione avviene per semina in vasetti, divisione o talee basali in primavera. Fiorisce nel periodo estivo. 

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