Sapone di Castiglia: usi e preparazione

Completamente naturale, serve per lavare qualsiasi parte del corpo, tranne i capelli. Ma è anche un ottimo detersivo per biancheria, piatti e pavimenti

Sapone di Castiglia usi e preparazione

Il sapone di Castiglia ha origini molto antiche: furono gli spagnoli a inventarlo, in concorrenza con il sapone di Aleppo, all’epoca delle crociate. La tecnica era la stessa, ma con alcune varianti: gli spagnoli usavano l’olio di oliva con la “barilla”, una cenere ottenuta dalla combustione dell’erba kali con l’aggiunta della salamoia. Due momenti di gloria di questo sapone si ebbero nel Rinascimento, quando era molto diffuso, e tra il Settecento e l’Ottocento, quando divenne uno dei prodotti doc del Regno delle due Sicilie.

Proprietà

La proprietà fondamentali del sapone di Castiglia sono che si tratta di un prodotto biodegradabile, non inquinante, completamente naturale e privo quindi di qualsiasi sostanza tossica, anche in piccole dosi. Le sue caratteristiche lo rendono molto versatile, con la possibilità di farne uso sia per l’igiene personale sia per le pulizie domestiche, e anche per lo shampoo al cane.

Come si usa

Gli usi del sapone di Castiglia possono essere diversi.

  • Per lavare il corpo e in particolare il viso. Va usato con molta delicatezza
  • Per pulire superfici, specie in legno: in questo caso va allungato nell’acqua. Il dosaggio è un quarto di tazza di sapone liquido per un litro di acqua
  • Per fare un sapone per la lavatrice: anche in questo caso va diluito nell’acqua. Aggiungete anche una mezza tazza di aceto
  • Come detersivo per i piatti: un pezzo di sapone di Castiglia per dieci parti di acqua
  • Per eliminare macchie di sporco: va strofinato direttamente sulla parte interessata
  • Per lavare gli animali domestici: l’importante è sciacquarli bene dopo il lavaggio

Quando non usarlo

Il sapone di Castiglia è assolutamente sconsigliato per lavare i capelli, specie se i capelli sono colorati. Le sostanze che contiene portano i capelli a diventare secchi e a sbiadire molto rapidamente. Inoltre, non va utilizzato in combinazione con altri saponi acidi, per esempio a base di limone o di aceto: si neutralizzerebbero a vicenda, lasciando una patina su qualsiasi cosa si desidera pulire.

Come si prepara

Il sapone di Castiglia si può facilmente preparare in casa con questa formula:

Materiale occorrente:

  • 2 chili di olio di oliva
  • 600 grammi di acqua distillata
  • 250 grammi di soda caustica
  • 20 ml di olio essenziale di lavanda
  • Protezioni per maneggiare in sicurezza la soda caustica: guanti di gomma resistente, occhiali, mascherina
  • Bilancia di precisione
  • Mestolo di legno
  • Caraffa in vetro per diluire la soda caustica
  • Pentola di acciaio inox
  • Termometro da forno
  • Frullatore a immersione
  • Contenitori in plastica resistente da utilizzare come stampi
  • Maglioni vecchi di lana

Preparazione:

  • Mettete l’olio a scaldare nella pentola a fiamma dolce e aspettate che arrivi a 40-50°.
  • Versate la soda diluita, facendo molta attenzione.
  • Iniziate a frullare il composto, con il frullatore a immersione, finché non si addensa: per capire se è pronta basta alzare il frullatore e verificare che il composto lascia una scia che non si incorpora subito, ma rimane in superficie.
  • Aggiungete l’olio essenziale preferito e mescolate: volendo potete anche aggiungere spezie, alghe, erbe officinali o altri elementi naturali per donare al sapone altre qualità o caratteristiche specifiche.
  • Dopo aver mescolato bene il composto, versate negli stampi e ricoprite con della vecchia lana infine lasciare riposare un giorno.
  • Trascorso il tempo, togliete il sapone dagli stampi per tagliarlo nelle forme desiderate: anche questa operazione va eseguita con i guanti.

Quanto costa

Il sapone di Castiglia, se lo cercate attraverso le offerte di Amazon costa circa 10 euro al litro (si può ordinare una confezione da cinque litri a 42 euro). Altre offerte riguardano le confezioni liquide da 59 ml, che costano 3,18 euro. Il problema è il costo della spedizione, più alto dello stesso prodotto. Meglio comprarlo in un negozio fisico, come quelli specializzati per i prodotti vegan o in un’erboristeria.

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Foto Apertura di di Karolina Kaboompics via Pexels

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