Saponi fai-da-te: le migliori ricette

Sapone di Marsiglia e olio essenziale. Arance, cannella e soda caustica. Il tempo necessario per una buona stagionatura

sapone fai da te

Risparmio, più salute e meno sprechi. Il sapone fatto in casa, che è anche un’ottima idea regalo, ha un vantaggio enorme: è molto facile da realizzare, con costi davvero ridotti, e sostituisce bene i saponi industriali che possono avere anche alcune controindicazioni per la nostra pelle. Specie quando costano poco, troppo poco, e hanno materiali di base a rischio irritazione.

Olio vegetale

Il migliore sapone da usare tutti i giorni? Quello fatto in casa. Le ricette sono diverse, e tra le tante ne proponiamo due che sono imbattibili per i risultati che offrono. La prima serve a realizzare un sapone naturale, senza la soda caustica, ma con olio vegetale, dalle mandorle all’oliva. Il sapone di Marsiglia è prezioso, anche per tutte le pulizie della casa e per combattere la micidiale cocciniglia che distrugge le nostre piante.

Non sprecare

Vediamo gli ingredienti e la preparazione:

Ingredienti

  • 250 ml di sapone di Marsiglia, preferibilmente non profumato
  • 220 ml di acqua distillata
  • 11 ml di olio vegetale (si può utilizzare ogni tipo di olio vegetale, olio di oliva, olio di semi, olio di jojoba, olio di mandorle)
  • 5-6 gocce di olio essenziale
  • Coloranti naturali o spezie

Preparazione

Ridurre in scaglie il sapone con un coltello o una grattugia e farlo sciogliere in un pentolino a bagnomaria mescolando bene con un cucchiaio di legno.

Quando il sapone avrà raggiunto un buon livello di densità, aggiungere l’acqua poco alla volta, mescolando sempre, quindi l’olio vegetale prescelto, le gocce di olio essenziale e le sostanze coloranti.

Dopo avere aggiunto tutti gli ingredienti, versare negli stampi dove rimarrà a riposo per 6 settimane, trascorse le quali il sapone fatto in casa è pronto.

sapone fai da te con arancia e cannella 1

Soda caustica

Una seconda ricetta, invece, proviene dalla blogger Stefania Rossini e mette in campo arance, cannella e olio di oliva:

OCCORRENTE

  • Un paio di arance
  • cannella tritata
  • soda caustica
  • olio d’oliva

Preparazione

Procuratevi della farina di scorza di arancia e cannella tritata, ottenuta facendo seccare delle arance non trattate.Frullate poi con una stecca di cannella spezzata in piccoli pezzi.  Nella seconda ciotola mettete l’acqua che avete utilizzato per lavare il bicchiere del frullatore.

Dopo aver indossato mascherina, guanti e occhiali protettivi, riponete in una pentola 600 gr di quel brodino di polvere di cannella e arancia della seconda ciotola e250 gr di soda caustica; mescolate per bene e lasciate raffreddare. In una seconda pentola versate 2 chili di olio di oliva, mettete sul fuoco il tutto e portate l’olio alla temperatura di 45°.

Mescolate spesso l’acqua con la soda per fare abbassare velocemente la temperatura: quando anche questa sarà arrivata a 45°, versate l’olio nella pentola con all’interno brodino e soda; con l’aiuto di un frullatore ad immersione frullate molto bene (attenzione a tenerlo sempre verso il fondo della pentola per non rischiare schizzi pericolosi).

Quando sarà arrivato il punto del nastro, ve ne accorgerete perché sulla superficie si formerà una specie di crosticina gelatinosa.

Versate la farina di arancia e cannella. Mescolate ancora per fare amalgamare e versate negli stampi desiderati (ottimi quelli in silicone per facilitare l’estrazione del sapone dopo 3 giorni dalla produzione, ma vanno benone anche contenitori di riciclo quali yogurt, vassoi frutta e verdura formaggi spalmabili vari). Conservate in luogo fresco e asciutto e dopo 3 giorni circa estraete dai contenitori, se necessario tagliate nelle forme desiderate e riponete le forme su grate per fare stagionare.

Dopo una stagionatura minima di 4 settimane avrete ottenuto un sapone fai da te naturale, biodegradabile, che rispetta l’ambiente, a chilometro zero e a basso costo.

sapone fai da te con arancia e cannella 3

Ricetta della nonna

Un tempo le donne, specie nelle campagne, mentre i mariti erano al lavoro si dedicavano alla preparazione del sapone naturale. E ne facevano grandi scorte per i suoi diversi usi. Il procedimento è ancora molto valido e facile. I materiali di base sono tre: 300 grammi di acqua, un chilo di olio di oliva e 136 grammi di soda caustica. Procedete a colpi di cucchiaiate a mettere la soda nell’acqua, e usate i guanti in lattice per proteggervi. Portate il preparato a 45 gradi, e alla stessa temperatura riscaldate l’olio di oliva. Quando entrambi avranno raggiunto i 45 gradi, lentamente versate la soda con acqua nell’olio e mescolate bene. Una volta che il sapone si è ben amalgamato, potete procedere con il mixer ad immersione per circa 3 minuti. Spegnete e mescolate con il mixer, poi riaccendete fino a quando il sapone avrà raggiunto la consistenza desiderata. A quel punto potete metterlo negli stampi e lasciarlo in un ambiente fresco e asciutto per sei settimane. Dopo finalmente potrete usarlo.

Il sapone nell’antichità

I Romani conoscevano bene il sapone, anche se non era ancora arrivata la chimica. La parola deriva dal latino sapo, una pietra che veniva utilizzata per pulire. Ma le origini del sapone sono molto più antiche e risalgono persino al 3.000 avanti Cristo, quando in Mesopotamia di fabbricavano due tipi di sapone, uno molle e l’altro duro. Il primo era un mix di olio e di cenere di legno di faggio: serviva per le pulizie domestiche. Il sapone duro, invece, si otteneva mescolando olio vegetale con soda ricavata dalle ceneri di alghe marine. Poi veniva profumato e utilizzato per l’igiene personale. Questo sapone, fino a quando non è arrivata la vera e propria produzione industriale, è sempre stato considerato un genere di lusso.

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