Satelliti a rischio con troppe emissioni CO2. L’allarme arriva dai laboratori americani

Il surriscaldamento sta portando a una minore resistenza dei satelliti e dei rifiuti spaziali. E questo può essere un problema per le missioni

satellite

È sempre più allarme CO2. Gli alti livelli di emissioni presenti in atmosfera non provocano soltanto il surriscaldamento del pianeta ma sarebbero anche alla base di un raffreddamento degli strati superiori dell’atmosfera.

LEGGI ANCHE:Giappone: per ridurre le emissioni tutti a letto presto

SATELLITI A RISCHIO PER LE TROPPE EMISSIONI

Un fenomeno questo che, secondo i ricercatori del Naval Research Laboratory di Washington, porterebbe a una minore resistenza offerta ai satelliti e ai rifiuti spaziali orbitanti intorno alla Terra.

Come spiegano i ricercatori in un articolo comparso su Nature Geoscience, le molecole di anidride carbonica che raggiungono gli strati superiori dell’atmosfera, a un’altezza di oltre 50 chilometri vengono colpite da atomi di ossigeno e queste collisioni generano calore.

Accade però che la densità dello strato di anidride carbonica a quell’altezza è troppo bassa e quindi il calore non viene ricatturato ma finisce per disperdersi causando un raffreddamento che fa sì che gli strati superiori dell’atmosfera esercitino meno resistenza nei confronti dei satelliti e questo, come possiamo immaginare, potrebbe avere conseguenze disastrose.

In particolare, gli studiosi hanno scoperto che negli ultimi dieci anni si è verificato un incremento di circa 23,5 parti per milione (ppm) di ossidi di carbonio a un’altitudine di 100 chilometri, un aumento 10 ppm più veloce rispetto alle stime dei modelli previsionali sviluppati per l’alta atmosfera.

Proprio per questo motivo, come ha spiegato John Emmmert, uno dei ricercatori: “Abbiamo bisogno di modelli che descrivano in modo più sofisticato l’intera atmosfera, per affrontare i futuri lanci di oggetti nello spazio”.

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto