Scarp de’ tenis, il giornale venduto dai senzatetto. Ogni copia costa 3 euro, e uno resta al venditore

Il progetto sostenuto dalla Caritas e dalla diocesi di Milano. Un aiuto concreto a senza fissa dimora, ex carcerati, rom. Con la benedizione di Papa Francesco

INIZIATIVE SENZATETTO

È una rivista che piace molto a Papa Francesco. E quando la redazione è stata ricevuta dal pontefice, queste sono state le sue parole: “Mettersi nelle scarpe degli altri significa servizio, umiltà, magnanimità. Si può vedere un senzatetto e guardarlo come una persona, oppure come fosse un cane…”.

SCARP DE’ TENIS

In realtà Scarp de’ tenis è molto più di un giornale costruito, dagli articoli alla diffusione, per stare dalla parte degli ultimi: è una comunità che parla a un intero universo di invisibili, specie in una città come Milano dove le diseguaglianze sono molto cresciute e non esiste solo la metropoli luccicante degli affari e del denaro facile.

LEGGI ANCHE: Scorz: la casa di cartone, inventata da un giovane designer, che a Napoli dà un rifugio ai senzatetto (foto e video)

scarp de tenis1

GIORNALE SENZATETTO

Tutto inizia nel 1994, quando a Milano il pubblicitario Piero Gracchi vuole dare voce alle persone che vivono in strada attraverso una pubblicazione ad hoc, sul modello degli street magazine anglosassoni. Il nome della testata viene preso dal titolo di una canzone di Enzo Jannacci,  El purtava i scarp de’ tenis, uno dei primi collaboratori volontari del mensile. 

Da quel momento la rivista è solo cresciuta, con una sua redazione (www.blogdetenis.it) che cerca storie da raccontare ogni giorno e con una specialissima rete distributiva. Il progetto è sostenuto da Caritas Ambrosiana, ma anche da Caritas Italiana e dalle Caritas diocesane dove il giornale è presente (Napoli, Torino, Venezia, Vicenza, Rimini, Genova, Como, Verona, Firenze, Cagliari) e dalla diocesi di Milano: il giornale (10 numeri l’anno) è diventato una fonte di reddito per alcuni dei 2.500 senza fissa dimora registrati a Milano.

INIZIATIVE SENZATETTO

Sono loro, infatti, che insieme a rom, ex carcerati e immigrati che dormono in autobus, che girano la città, a partire dalle parrocchie, per vendere Scarp de’ tenis. I risultati sono ottimi: di ogni numero si riescono a vendere circa 20mile copie, a una cifra di 3.50 euro ciascuna dei quali 1 euro resta al venditore di strada. Il meccanismo non si è fermato neanche nel periodo del lockdown (con le vendite andate avanti via web)  e ormai Scarp de’ tennis è una voce fissa nel panorama editoriale italiano. Una voce che parla con la benedizione di papa Francesco.

Le foto sono tratte dalla pagina Facebook Scarp de’ tenis.

Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2020:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto