Il neo-eletto governo scozzese guidato dal primo ministro Alex Salmond lo aveva annunciato a fine aprile dichiarando “La Scozia ce la puo’ fare. Nel 2020 può arrivare a produrre il 100% dell’energia necessaria sfruttando esclusivamente fonti rinnovabili” e ha concretizzato le affermazioni aumentando gli obiettivi concernenti la percentuale di rinnovabili nel mix energetico dall’80% ad un ancora più ambizioso 100%.
Salmond ha infatti annunciato che attualmente il paese possiede 7 GW di potenza rinnovabile istallata, con la previsione che supererà senza problemi l’obiettivo green intermedio che punta a soddisfare il 31% della domanda energetica sfruttando fonti energetiche alternative entro il 2011 visto che si sta muovendo velocemente verso il traguardo che la battezzerà come la centrale elettrica green d’Europa.
“Visto che il ritmo di sviluppo è stato così rapido, con i nostri obiettivi al 2011 già superati, possiamo ora impegnarci a generare l’equivalente del 100% della domanda di elettricità della Scozia da fonti rinnovabili entro il 2020” ha dichiarato oggi durante la conferenza All-Energy tenutasi ad Aberdeen.
Durante l’incontro il Primo Ministro ha aggiunto che entro il 2020 la regione sarà in grado di generare il doppio dell’energia di cui avrà bisogno, la metà da fonte rinnovabile e la metà da fonti tradizionali, anche grazie alle firme già apposte su progetti per lo sviluppo di nuove centrali eoliche off-shore nelle acque scozzesi per un totale di 10 nuovi GW di potenza istallata entro il 2020, mentre sono in itinere 6 progetti per lo sfruttamento di onde e maree nell’area delle Penthland Firth.
Per supportare lo sviluppo del settore la Scozia ha annunciato la creazione di un nuovo portale del governo ottenuto grazie alla collaborazione della Scottish Enterprise e della Highlands & Islands Enterprise a dimostrazione del potenzile eolico e marino delle acque scozzesi e mettendo in evidenza l’accordo strategico tra la European Marine Energy Centre (EMEC) delle Orcadi e il Fundy Ocean Research Center for Energy (FORCE) localizzato in Nova Scotia, Canada. “Questo potrà aiutare a sbloccare circa 6 miliardi di sterline di investimenti, come evidenziato in un rapporto tecnico pubblicato ieri, per attivare l’unico progetto commerciale per lo sfruttamento di onde e maree localizzato nella Pentland Firth e nelle acque delle Orcadi”, ha aggiunto Salmond.
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