Verona: la scuola primaria senza voti

Un esperimento che ha funzionato bene all’Istituto Massalongo. Rischiava di chiudere con soltanto otto alunni iscritti. Adesso c’è un boom di domande

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Una scuola senza voti. E senza interrogazioni, verifiche, esami. Con il faro del metodo Montessori.

A VERONA SCUOLA PRIMARIA SENZA VOTI

L’esperimento dell’Istituto Massalongo, che comprende alcune scuole primarie nella provincia di Verona, va avanti dal 2017, ma la novità è che, dopo un periodo iniziale di scetticismo, la scuola ha più richieste di iscrizione rispetto al numero dei posti disponibili. E inoltre nel 2016, l’anno precedente all’introduzione di questo metodo didattico, la scuola aveva soltanto otto iscritti e in queste condizioni rischiava la chiusura.

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Il metodo dell’insegnamento senza voti si basa su un concetto pedagogico molto diffuso, specie in alcuni paesi del Nord Europa, per i primi anni della scolarizzazione. L’apprendimento non è competizione, certificata dai voti, ma conoscenza, graduale e quanto più larga possibile. I bambini non devono sentirsi assillati dall’ansia della prestazione e piuttosto hanno l’opportunità di coltivare il piacere della conoscenza. Tanto che la referente del progetto, la professoressa Teresa Zaccaria, sostiene che il momento di massima soddisfazione per gli insegnanti arriva quando i bambini chiedono di restare di più in classe, rispetto all’orario previsto. Per il piacere di imparare e non per collezionare voti.

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