La seduzione: il batticuore che vale più di una conquista

Immaginate un'opera d'arte, dove sono determinanti anche le sfumature. Oppure un ballo, fatto di sguardi e parole. L'unico limite da non superare mai

importanza seduzione

La seduzione è un’opera d’arte. Mette in gioco ingegno, creatività, passione, forza di volontà. Si arrotonda attorno a delle sfumature, anche cromatiche, che possono fare la differenze, sono firme d’artista. Il traghettamento dell’interesse verso la sponda del desiderio, alla ricerca di una possibile corrispondenza emotiva, è come un quadro che il pittore riesce a realizzare partendo da un disegno, da un semplice bozzetto.

Non esiste una seduzione a senso unico. Dell’uomo alla conquista della donna, e viceversa. Tutti abbiamo questa voglia di conquistare, di convincere, di portare l’altro dalla nostra parte. E il meccanismo vale con un figlio, con un amico, con un compagno di lavoro. La seduzione non è una strada a senso unico verso l’erotismo. In fondo, perfino la religione, con la richiesta della fede appartiene a questo universo di strategie, e Gesù, durante tutta la sua predicazione testimoniata dai Vangeli è stato uno straordinario seduttore.

Importanza della seduzione

Nell’arte della seduzione, dicevamo, le sfumature possono essere determinanti. Anche quelle cromatiche. Un gesto, uno sguardo, un movimento della mano, una forma di eloquio accompagnata dalla rotazione delle dita: piccoli dettagli che possono portare a grandi conquiste. Poi ci sono i colori. Il gioco della seduzione, attraverso la sua fase di esercizio sul campo, il corteggiamento, porta a un continuo alternarsi di ombre e luci, di chiaro e scuro, di visibile e invisibile, di detto e non detto. Fino a quando scatta qualcosa che consente di rompere gli argini.

Seduzione e conquista

La seduzione è un percorso, talvolta lungo, faticoso, pieno di scogli. Di cadute prima di rialzarsi. La conquista è un lampo che può folgorare chi viene attratto da questa luce improvvisa: talvolta ci si arriva senza alcun merito. Quasi in modo naturale. Seduzione e conquista hanno soltanto una cosa importante il comune: il desiderio. Qualcosa che tutti abbiamo dentro di noi.

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Elogio della seduzione

È chiaro che in questo percorso, lastricato di ambiguità, c’è il rischio di sprecare tutto esercitando una forma, non necessariamente fisica, di violenza. Ma dove si colloca il limite da non valicare? Probabilmente il punto di non ritorno è nello sguardo dell’approccio, nell’idea, di solito di impronta maschile, di possedere l’altra persona. Di averla, come una proprietà privata dove piazzare una bandiera, e non di sedurla fino all’emozione del batticuore che annuncia l’amore.

Valore della seduzione

Qui l’opera d’arte della seduzione diventa un falso d’autore. Mancano passione e creatività. Si allargano prepotenza e hybris, delirio di onnipotenza. Lo sguardo dell’uomo diventa bieco, incapace di accettare il rifiuto, di fronteggiarlo, di essere soltanto se stesso, e magari di riprovarci in un altro momento. Cambiando l’approccio. Quando si scivola in questa palude c’è anche la tentazione di darsi un alibi, e di solito l’attenuante che si pretende di affermare è la seguente: la donna ha dato segnali di cedere alla seduzione, e dunque… Dunque cosa? Ovidio, che della seduzione è stato maestro e poeta, la metteva giù in questi termini: «Che una donna concedi o neghi i suoi favori, le piace sempre che le vengano chiesti». Ma questa verità non giustifica alcuna smania di possesso.

Seduzione: frasi celebri

  • <Non è abbastanza conquistare, uno deve imparare a sedurre> Voltaire

La conquista può essere molto più facile della seduzione. Pensate alle persone molto belle, con una carica estetica irresistibile: tutto diventa facile, a partire dall’approccio. Facile ma non sudato. Attraverso la chimica misteriosa della seduzione che ha i suoi ritmi, il suo linguaggio, la sua poesia, i suoi sforzi. Tutti elementi da imparare e da approfondire con l’esperienza.

 

  • <Non si è troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti> Charles Pierre Baudelaire

La seduzione è come un orologio. Quando si spegne il desiderio di viverla, siamo entrati nella vera parabola della vecchiaia. Le lancette sono implacabili e fotografano lo stato dell’arte: l’unica consolazione è che il desiderio di sedurre, e di essere sedotti, non si misura con la carta di identità. E prescinde dalla data di nascita.

 

  • <Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio> Alda Merini

La voce di una straordinaria poetessa ci mette di fronte alla realtà: il desiderio, con tutte le sue tonalità, e i suoi chiaroscuri, è un pezzo imprescindibile della persona umana.

 

  • <Chi è capace di sentire sa che si può provare piacere ancor prima di sfiorare l’altra persona. Le parole, gli sguardi… racchiudono il segreto della danza> Paulo Coelho

L’immagine della danza è molto efficace per descrivere l seduzione. Parole, sguardi, passi: un gioco di movimenti, avanti e indietro. Il contatto fisico, se arriva, è solo una conseguenza, e non è detto che sia più emozionante del ballo della seduzione. Anzi.

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