Wu non è uno sconosciuto, è una star di Internet, proprio grazie ai suoi selfie estremi, tutti puntualmente ad altissimo rischio. Ha un esercito di fan sul Twitter cinese, su Instagram compaiono a raffica le raccapriccianti immagini dei suoi voli. Centinaia di migliaia di persone lo seguono in tutto il mondo, come un protagonista dello star system del cinema o della musica. Peccato parò che si tratta di un giovane divo della vita a rischio, ovvero della morte. E quando la morte arriva davvero, zac, molte immagini e molti commenti di congratulazioni, come per un velenoso incantesimo da suicidio, scompaiono. Nel silenzio innanzitutto dei grandi signori del web, i potenti padroni della Rete, che tacciono: non vogliono che nulla e nessuno disturbi il loro traffico di follower e di fan ben pagato a suon di pubblicità.
Ma la cosa più macabra è un altro elemento di pura speculazione che scopriamo dietro questo suicidio da selfie estremo. Per il volo dal 62esimo piano di un grattacielo Wu era pagato: 100mila yuan, pari a circa 13mila euro. Siamo in Cina e ovviamente è tutto misterioso: non sappiamo chi è lo sponsor maledetto (ma lo sapremo mai?) e non siamo a conoscenza di indagini puntuali e rigorose per incastrare chi ha tutte le sembianze di un criminale. L’unica cosa che sappiamo, ed è proprio una beffa nella tragedia, è che Wu doveva spendere quei soldi per sposarsi e per curare la mamma malata. Era sotto il ricatto del bisogno.
Come tante, probabilmente, di queste vittime del selfie estremo, laddove il confine tra bisogno e guadagno facile e impossibile allo stesso tempo, è davvero sfumato. Non si spiega, altrimenti, come sia possibile che cercando su Google le parole Selfie estremi compaiono oltre 150mila contenuti, molti dei quali hanno a che fare con vite a rischio, vite destinate a essere sprecate. Poche ore dopo la morte di Wu, già su Internet circolano a pieni giri foto e video di Viktoria Odintsava, una bellissima modella russa di 23 anni. Anche lei si lancia dai grattacieli, anche lei rischia la pelle a ogni volo, e anche per lei il macabro comandamento dello show must go, in questo caso uno spettacolo di morte, annuncia nuove sciagure nella palude del narcisismo targato Internet.
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