Il semaglutide può danneggiare gli occhi?

L’Agenza europea per il farmaco (Ema) ha aperto un’indagine sui farmaci a base di questa sostanza. Dpo una serie di segnalazioni

Semaglutide

Aumentano gli interrogativi sul semaglutide, la sostanza con la quale si producono una serie di farmaci per il diabete di tipo 2 utilizzati, con un vero e proprio boom sul mercato, anche per rapide cure dimagranti. L’Agenza europea per il farmaco (Ema) ha aperto un’inchiesta per verificare se il semaglutide possa danneggiare gli occhi. In particolare, con il suo uso viene registrato un aumento del rischio di una rara patologia oculare chiamata neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion). L’Ema ha spiegato che il Comitato per la sicurezza (Prac) ha avviato questa revisione dopo aver ricevuto segnalazioni legate a una possibile correlazione con la Naion, basate su due studi osservazionali recenti. Tuttavia, altri due studi non hanno evidenziato un aumento del rischio.

Ma che cosa è esattamente la Naion? Si tratta di una malattia rara che colpisce il nervo ottico a causa di una ridotta circolazione sanguigna nell’occhio, causando potenzialmente danni al nervo e perdita della vista nell’occhio colpito. Si tratta di una malattia acuta e indolore, dovuta a un danno irreversibile al nervo ottico conseguente a un’ischemia, ossia alla perdita parziale o totale di afflusso di sangue in esso. Di norma ha un’incidenza di 2–10 casi per 100.000 persone per anno, e può comportare un deficit come la perdita di metà campo visivo o di acuità visiva.

Secondo l’Ema, i pazienti con diabete di tipo 2 potrebbero già avere un rischio maggiore di sviluppare questa condizione, indipendentemente dall’assunzione di farmaci specifici. Il semaglutide è alla base non solo di Ozempic, ma anche di altri farmaci popolari come Rybelsus e Wegovy. Il Prac sta esaminando se l’uso di semaglutide possa essere associato a un rischio più elevato di sviluppare la Naion.

Al momento lo studio più completo su questi pericoli arriva dagli Stati uniti. I ricercatori della Harvard Medical School hanno analizzato i dati di 16.827 pazienti trattati nell’ospedale universitario di Oftalmologia Massachusetts Eye and Ear per varie patologie nel corso di sei anni. Tra questi vi erano 710 pazienti con diabete di tipo 2, 194 dei quali in cura con semaglutide; e 975 pazienti sovrappeso o con obesità, 361 dei quali in cura con semaglutide. Gli scienziati hanno rilevato: 17 casi di NAION tra i pazienti con diabete di tipo 2 sotto semaglutide e 6 casi tra i pazienti con diabete di tipo 2 in cura con altri farmaci; 20 casi tra i pazienti obesi o sovrappeso sotto semaglutide e 3 casi tra i pazienti obesi o sovrappeso in cura con altri farmaci.

La revisione promossa dall’Ema è molto importante per capire se e come le preoccupazioni dei danni agli occhi legate al semaglutide siono fondate: e se così fosse, le conseguenze sarebbero significative non solo per le terapie relative al diabete di tipo 2, ma anche per l’uso e l’abuso che si sta facendo di semaglutide contro l’obesità.

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto