Semi di girasole: benefici, usi e controindicazioni

Aiutano il sistema nervoso. Abbassano il colesterolo e stabilizzano la pressione. Sono antiossidanti. Il momento migliore per consumarli è durante la prima colazione

semi di girasole scaled

Il girasole (Helianthus annuuus) è una pianta annuale, con un fusto eretto che può arrivare a un’altezza fino a 3 metri. I suoi classici fiori tubolosi sono di colore bruno e linguette gialle. La pianta è conosciuta per la produzione dell’olio di girasole, molto utilizzato in cucina e nella produzione di alimenti.

Origini

La pianta, originaria delle regioni Sud-occidentali degli Stati uniti e del Messico, è stata coltivata per la prima volta dai nativi americani, che ne utilizzavano i semi non solo come alimento, ma anche per scopi medicinali e come componente di rituali religiosi. Il girasole, che può crescere fino a 3 metri di altezza, è diventato un simbolo di prosperità, grazie alla sua capacità di seguire il movimento del sole durante il giorno, un fenomeno noto come “eliotropismo”.

Nel Sedicesimo secolo, i semi di girasole vennero portati in Europa dagli esploratori spagnoli, dove la pianta si adattò rapidamente al clima temperato. A partire dal 1700 secolo, la coltivazione del girasole si diffuse in Europa e in altre parti del mondo, ma è solo dall’Ottocento che i semi di girasole vennero utilizzati in modo commerciale per la produzione di olio. Oggi rappresentano una delle principali colture oleaginose al mondo, con una produzione che si concentra in paesi come Ucraina, Russia, Stati Uniti e Argentina. Inoltre, vengono consumati in tutto il mondo, non solo sotto forma di seme intero, ma anche come burro di girasole, olio e snack.

Dove si trova

Non ha bisogna di terreni particolari per crescere. Le parte utilizzate sono i semi, sicuramente il contenuto più importante del girasole, e i fiori: i primi si raccolgono in autunno, i secondi invece da giugno ad agosto. Entrambi vanno essiccati in un luogo asciutto e ben riparato dalla luce, e si conservano in sacchetti di tela da cambiare ogni anno.

Valori nutrizionali 

I semi di girasole sono una ricca fonte di nutrienti e una porzione di circa 30 grammi (un quarto di tazza) contiene:

  • Calorie: 170-200 kcal
  • Grassi: 14-16 g, di cui circa l’80% è costituito da grassi insaturi, che sono benefici per la salute cardiovascolare.
  • Proteine: 6 grammi
  • Carboidrati: 6 grammi
  • Fibre: 2-3 grammi
  • Vitamine: i semi di girasole sono una buona fonte di vitamina E (un potente antiossidante), vitamine del gruppo B (in particolare B1, B6 e folato) e vitamina D.
  • Minerali: magnesio, fosforo, manganese, selenio, zinco, ferro e potassio.

Valori nutrizionali dell’olio di girasole

Cento grammi di olio di girasole apportano circa 900 calorie sotto forma di lipidi. E inoltre:

  • 11,24 g di grassi saturi
  • 33,37 g di grassi monoinsaturi, fra cui 32,91 g di acido oleico
  • 50,22 g di grassi polinsaturi, fra cui 49,89 g di acido linoleico e 0,33 g di acido alfa-linolenico
  • 68 milligrammi di vitamina E
  • 0,1 milligrammi di ferro
  • Tracce di sodio, potassio, calcio, selenio e zinco

Proprietà e benefici

I semi di girasole, grazie alla miniera di sostanze che contengono, presentano diverse proprietà utili per la salute e in grado di produrre importanti benefici. Come per esempio:

  • Riducono il colesterolo,proteggono le arterie e mantengono stabile la pressione sanguigna
  • Grazie alla presenza della vitamina E sono dei naturali antiossidanti
  • Stimolano la produzione di collagene che rende elastica la pelle
  • Migliorano il funzionamento del sistema immunitario
  • Aiutano a controllare l’appetito, danno un senso di sazietà e, indirettamente, contribuiscono a perdere peso
  • Migliorano la glicemia e sono considerati utili come prevenzione per il diabete di tipo 2

Come si usano

I semi di girasole sono molto versatili in cucina. Possono essere consumati crudi o tostati, come snack o aggiunti a diverse preparazioni. Ecco qualche suggerimento.

  • Snack sano: da soli, sia crudi che tostati. I semi di girasole tostati sono particolarmente apprezzati per il loro gusto croccante e il sapore ricco.
  • Insalate e piatti salati: aggiungete i semi di girasole nelle insalate, nelle zuppe o nei piatti a base di riso per un tocco croccante e nutriente.
  • Yogurt e Kefir. Il momento ideale per consumare i semi di girasole è durante la prima colazione. Basta metterli nello yogurt o nel kefir.
  • Smoothie: potete frullare i semi di girasole con altri ingredienti per preparare un smoothie ricco di nutrienti.
  • Olio di girasole: un ingrediente comune in cucina, particolarmente utile per la cottura a temperature elevate, grazie al suo alto punto di fumo.

Quanti ne possiamo mangiare

Trattandosi di un prodotto naturale ricco di calorie, non bisogna andare oltre i 20-25 grammi al giorno di semi di girasole. L’ideale è consumarli la mattina, durante la prima colazione, anche per l’efficacia energetica che producono per tutto l’organismo.

Infuso per il sistema nervoso

Un semplice infuso è molto utile per vincere lo stress e migliorare il sistema nervoso.

  • Fate bollire 20 grammi di semi di girasole tostati e ridotti in polvere in 1 litro di acqua
  • Togliete dopo 5 minuti
  • Fate intiepidire, filtrate e bevetene due tazze al giorno

Controindicazioni

I semi di girasole comunque hanno un alto contenuto calorico, e quindi vanno usati con moderazione. Stesso discorso per il sodio, motivo per cui non sono adatti alle persone che hanno problemi di ipertensione. Quanto al cadmio, la presenza di questo minerale può causare problemi intestinali e ai reni. Chi fosse allergico ai semi di girasole potrebbe avere prurito, gonfiore e anche problemi respiratori.

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