La casa del boss Paolo Di Lauro diventa la sede dei vigili urbani

Finalmente un uso appropriato di un bene sequestrato alla malavita organizzata. I vigili controlleranno anche l’abusivismo edilizio dalla stessa palazzina da dove il boss dava ordini di morte.

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SEQUESTRO BENI BOSS DI LAURO –

Ogni tanto c’è anche una buona notizia dal fronte dello spreco dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e, di solito, gestiti con molta inefficienza. Un buon esempio arriva da Napoli, dove la palazzina di proprietà del boss Paolo Di Lauro, soprannominato “Ciruzzo il milionario”, è stata trasferita dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati al Comune di Napoli. E diventa sede dell’unità operativa Tutela del patrimonio della polizia municipale.

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LA PALAZZINA DI PROPRIETÀ DEL BOSS DI LAURO –

La palazzina di tre piani, oltre l’attico, si trova in Cupa dell’Arco nel quartiere Secondigliano, a poca distanza da Scampia, da dove Di Lauro ha gestito il gigantesco affare del traffico di droga e una faida tra clan che tra il 2004 e il 2005, in un solo anno, ha provocato 60 morti.

SEQUESTRO BENI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA –

Dove c’era la camorra adesso c’è lo Stato. E già questa è una buona notizia. Aggiungiamo che si tratta di una postazione a presidio della legalità sul territorio, che dovrà, per esempio, verificare gli abusi edilizi nella zona. Ci sarà, dunque, più sicurezza, laddove spadroneggiavano i clan con la loro impunita violenza, e anche un maggiore rispetto delle leggi, in un quartiere abbandonato per troppo tempo al suo degrado e al suo Far west.

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