Setten Genesio: l’impresa dove gli utili si dividono con gli operai

Un’azienda familiare, come ne esistono milioni in Italia. Solida, redditizia, con un buon rapporto tra il proprietario-capo azienda e i dipendenti, 140 in tutto, tra i quali 20 donne. Un’azienda dove il titolare intende fare una cosa rara in Italia, ma frequente in altri paesi dove la cultura industriale è più evoluta: distribuire una parte degli utili direttamente ai lavoratori.

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La Setten Genesio, nata nel 1979 a Oderzo, in provincia di Treviso, è un’impresa del settore edile, creata dal geometra Genesio Setten. Nonostante le difficoltà legate ai due anni di pandemia, la società ha un ottimo portafoglio di lavori in tutta Italia (dalla sede della Manifattura Tabacchi a Firenze   a un nuovo reparto di Pediatria presso l’ospedale di Padova), con fatturato e utili in crescita a due cifre. Da qui la proposta di Genesio Setten ai suoi dipendenti: distribuire a loro una quota tra il 10 e il 20 per cento dei profitti. Chi decide? E sulla base di quali parametri? La decisione viene affidata a un comitato dove hanno spazio anche i rappresentanti dei lavoratori. Quanto ai parametri, ci sono la produttività, gli obiettivi raggiunti, la gestione delle criticità, il lavoro di squadra. Il meccanismo dovrebbe consentire da una lato di mettere più soldi in tasca ai dipendenti, dall’altro di  renderli sempre più legati all’azienda, dove già oggi lavorano, insieme, padri e figli. Genesio Setten appartiene a quella razza di imprenditori che conoscono bene, uno per uno, i propri dipendenti, e sanno anche come sostenerli, per esempio rispetto al caro-bollette. L’unico inconveniente di queste politiche è che non piacciono troppo né alle associazioni degli industriali né ai sindacati.  Forse preoccupati di perdere qualche leva di potere all’interno di un modello organizzativo moderno e autonomo.